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Difesa, presto l’esercito italiano crescerà di ben 40mila unità!?

di Enrico Tiberio Romano

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Il dibattito pubblico delle ultime ore è stato occupato insistentemente da una questione relativa alla Difesa, tema solitamente abbastanza trascurato dalle agende e dalle attenzioni popolari. In particolare sta facendo molto discutere la notizia per cui ci sarebbe la volontà di aumentare in maniera cospicua il numero di riservisti da impiegare in caso di emergenza.

La Difesa vuole 40mila soldati in più? Facciamo chiarezza

Il caos e il susseguirsi di notizie nelle ultime ore stanno prevedibilmente generando reazioni tra le più disparate sui social, soprattutto su X, dove gli animi sono particolarmente accesi. L’argomento più discusso è un presunto aumento di ben 40.000 soldati effettivi per le forze di difesa, che soffrirebbero di una cronica carenza di personale a causa di una regolamentazione rivelatasi inadeguata con il passare del tempo.

Soldati (@Shutterstock)

Facendo il punto della situazione, oggi l’Italia dispone di 160mila uomini tra tra Esercito, Marina ed Aereonautica e 100mila Carabinieri. Come riporta ANSA solo pochi giorni fa, il capo di Stato Maggiore della Marina, Enrico Credendino, aveva lamentato in un’intervista la mancanza di 9.000 unità nella sua sola forza armata di riferimento.

La consistenza delle forze armate è fissata da una legge. Non ho problemi a dire, come ho già detto più volte, che quel modello ormai è inadeguato e va cambiato. Lo si farà in Parlamento. Ma, a mio avviso, all’Interno di un provvedimento molto più ampio che un semplice aumento di organici, che affronti tutti i temi connessi alla difesa e sicurezza di una nazione” ha scritto in un post il Ministro Crosetto.

In merito al gran vociare delle ultime ore ha inoltre commentato:

“Facciamo finta che esista un presunto studio di diversi scenari possibili, fatto dall’organo tecnico della Difesa. Normale che nel giro di poche ore diventi il “piano del Ministro”? Da noi sì. Immagino che domani sarà già dato per acquisito e confermato e che qualcuno inizierà a polemizzare dicendo: dove andranno i 40mila nuovi soldati che ha già reclutato (ieri) il ministro Crosetto? Poi passerà qualche altra ora e martedì sarà la volta di un sit in di protesta o della convocazione di una marcia per dire no ai 40.000 che Crosetto, ha deciso, voluto, reclutato e sta inviando al fronte a combattere i russi. E così via, in un crescendo di ipertrofia comunicativa. Non penso sia il modo giusto per affrontare temi così seri”.

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