di Gianmichele Trotta

Accade in Francia la vicenda che vede protagonista un dentista di 41 anni accusato di “mutilazioni” sui propri pazienti. Stando a quanto riportato sul quotidiano francese Le Figaro, il medico dentale era solito asportare i denti sani dei propri clienti senza un apparente motivo. Lo scopo ultimo sarebbe stato quello di frodare la previdenza sociale francese. Dopo un decennio di indagini l’uomo ha ricevuto la condanna dal tribunale penale di Marsiglia.

La condanna del dentista

L’ex-dentista di 41 anni, operante nella città di Marsiglia, è stato condannato lo scorso giovedì dal tribunale penale di Marsiglia a 8 anni ci carcere. Oltre ciò è stato chiesto anche un cospicuo risarcimento per truffa ai danni dello Stato pari a 375.000 euro, il massimo sostenuto per il reato. Il principale capo di imputazione, però, è stato quello di operare mutilazioni sui propri pazienti.

Per oltre un decennio l’odontoiatra ha perpetuato il proprio crimine, lasciandosi alle spalle oltre 300 vittime querelanti, che da tempo attendevano una sentenza per il torto subito. Tra il 2006 e il 2012 l’uomo ha fatturato milioni di euro grazie alla sua orrenda “macchina da soldi”. Grazie a queste operazioni è riuscito a divenire il dentista più pagato della Francia con 2.9 milioni di euro di fatturato annui. Tra auto di lusso, dipinti e yacht, l’uomo aveva raggiunto uno stile di vita da milionario ai danni dei clienti truffati e mutilati.

Le testimonianze

Le povere vittime raccontano a Le Figaro che il medico, inizialmente, si mostrava aperto e disponibile nei loro confronti, cercando di persuaderli su cosa fosse meglio per loro. Solo dopo, prima che se ne accorgessero, l‘uomo proseguiva il suo piano asportando uno ad uno gran parte dei loro denti e eseguendo in breve tempo operazioni mal riuscite.

Tutto ciò danneggiava non soltanto il loro sorriso (e i loro portafogli), ma tutta la loro vita. Molti di loro raccontano di non riuscire più ad avere una vita sociale a causa dell’alito cattivo dovuto dalle successive infezioni o di non riuscire più a stare sereni a causa del dolore lancinante per tutto il giorno. La giustificazione dell’ex-dentista alle accuse è stata:

“È ovvio che questi pazienti stanno soffrendo. È ovvio che sono responsabile di quello che ho fatto. Volevo curare tutti, non volevo far aspettare i miei pazienti, era inaccettabile per me. Volevo essere lì per loro, per rispondere alle loro richieste. Ma la velocità delle mie azioni ha portato difetti nella cura ai miei pazienti”.

La versione da lui proposta, però, è stata smentita da molti esperti, i quali hanno ritenuto le sue cure una “aberrazione”.

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