fbpx Demon's Souls oggi compie 15 anni!
Gaming

Demon’s Souls oggi compie 15 anni!

di Redazione Network NCI

Condividi con chi vuoi

Il 24 giugno 2009, in punta di piedi e senza troppe pretese, Demon’s Souls si affacciava sul mercato per la prima volta.

Sviluppato da FromSoftware e pubblicato inizialmente solo in Giappone, sembrava un titolo destinato a rimanere per la nicchia. Invece, 15 anni dopo, possiamo dire che è stato uno dei giochi più influenti degli ultimi tempi.

demon's souls

La difficoltà

Demon’s Souls voleva rivoluzionare il gaming moderno. In un’epoca dominata da giochi sempre più guidati, offriva un’esperienza cruda, ostile e misteriosa. Nessun tutorial, nessuna minimappa, nessuna pausa. Solo il giocatore, in un mondo decadente e infermabile, con un sistema di combattimento che premiava la pazienza e la precisione.

Il gioco introduceva poi un’idea geniale: il multiplayer asincrono. I messaggi lasciati da altri giocatori, le apparizioni come fantasmi, le invasioni. Non si era mai davvero da soli.

L’impatto fu inizialmente sottovalutato, ma il passaparola lo rese un culto. E da quel culto nacque un nuovo filone videoludico: i Soulslike. Dark Souls, Bloodborne, Sekiro, fino al monumentale Elden Ring, tutti figli diretti di quel primo progetto.

Nel 2020, il remake per PlayStation 5 firmato Bluepoint Games ha riportato Demon’s Souls all’attenzione del grande pubblico, con una veste grafica meravigliosa ma allo stesso tempo rispettosa delle meccaniche originali. Una nuova generazione ha potuto scoprire l’architettura contorta di Boletaria e la filosofia di design che ancora oggi sorprende.

Quindici anni dopo, Demon’s Souls è più di un gioco: è un punto di svolta. Un titolo che ha ridato valore alla sfida, al mistero, alla scoperta.

demon's souls

Voi avete giocato Demon’s Souls? Fatecelo sapere sulla nostra pagina Instagram! E non dimenticate di continuare a seguirci qui sulle pagine di Nasce, Cresce, Respawna per rimanere sempre aggiornati su tutto il mondo del gaming. Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche:

Articolo di Giuseppe Crapanzano

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi