di Redazione Network NCI
La nuova social card si chiama: “Dedicata a te” e verrà assegnata automaticamente a chi ne ha diritto. Si tratta di una carta prepagata dal valore di 500 euro. Il governo ha infatti confermato il bonus per le famiglie con ISEE fino a 15.000 euro.
“Dedicata a te”
La carta prepagata, dal valore di 500 euro, verrà assegnata automaticamente dall’Inps agli aventi diritto che hanno presentato l’Isee. La lista sarà presentata ai comuni, che contatteranno i diretti interessati per comunicare le modalità di ritiro. Servirà alle famiglie in difficoltà ad acquistare generi alimentari di prima necessità. La misura, introdotta nel 2023 dal governo, è stata confermata anche per il 2025. TGCom24 ha pubblicato una lista con ciò che si può acquistare e cosa no: sono ammessi pane, pasta, riso, carne, pesce, latte, formaggi, uova; frutta e verdura fresca o conservata; prodotti da forno e cereali; alimenti per l’infanzia e omogeneizzati. Mentre sono esclusi, ovviamente, alcolici e superalcolici; ma anche prodotti per la cura della persona e per la casa; alimenti per animali; abbigliamento e articoli non alimentari in genere. I Pos dei supermercati sono già abilitati a distinguere i prodotti “leciti” tramite un codice.
Scadenze e sanzioni
L’utilizzo del bonus ha delle tempistiche precise: il primo acquisto deve essere fatto obbligatoriamente entro il 16 dicembre 2025 e tutto l’importo disponibile deve essere speso entro e non oltre il 28 febbrai 2026. Inoltre, presso gli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa, è previsto uno sconto del 15% sui prodotti acquistati. Un utilizzo scorretto della social card “Dedicata a te” può portare a serie ripercussioni. In caso di irregolarità il beneficiario può essere chiamato a restituire l’intero importo percepito e se l’irregolarità è particolarmente grave, segnalato all’autorità giudiziaria. L’INPS e il Ministero effettueranno verifiche a campione per garantire l’uso corretto delle risorse.
Per ulteriori notizie continuate a seguire Nasce, Cresce, Ignora!
Articolo a cura di Enrico Roca
© RIPRODUZIONE RISERVATA