di Alessandro Colepio
Gli appassionati di calcio ed economia ricorderanno il Decreto Crescita, la manovra finanziaria con cui il Governo permetteva alle imprese di ricevere degli sgravi fiscali nel caso in cui assumessero lavoratori dall’estero. In particolare, nel caso in cui il lavoratore si fosse stabilito in Italia, il datore di lavoro avrebbe beneficiato di una riduzione delle imposte sullo stipendio del 50%. Tradotto: la paga netta rimane invariata, ma l’impresa risparmia la metà delle tasse che dovrebbe normalmente pagare su quel contratto lavorativo. Il Decreto Crescita, come si può ben immaginare, ha avuto grande successo in ambito sportivo, permettendo alle società italiane di competere economicamente sul piano internazionale.
La Juventus in particolare ha beneficiato dei suoi effetti durante il calciomercato estivo del 2022: la vecchia Signora ha potuto offrire alti ingaggi a giocatori come Di Maria, Pogba, Paredes e Kostic, proprio grazie al Decreto Crescita e al risparmio sullo stipendio lordo.
Questa possibilità è stata introdotta con il DL 34/2019, il quale è stato convertito in legge con la L. 58/2019, ed è rimasto in vigore fino al 31 dicembre 2023, data oltre la quale non è stato più possibile sfruttare gli sgravi fiscali concessi. Potrebbe però trattarsi solo di una lunga pausa: il Senato sta attualmente discutendo una proroga per i prossimi anni, come riportato da Calcio e Finanza.
Forza Italia propone la proroga del Decreto Crescita
Il partito fondato da Silvio Berlusconi e attualmente presieduto da Antonio Tajani ha proposto un emendamento al Decreto Omnibus, entrato in vigore nell’agosto di quest’anno, che contiene una proroga del Decreto Crescita per il 2025, 2026 e 2027. Dario Damiani, capogruppo di Forza Italia in Commissione Bilancio, ha illustrato la proposta della sua forza politica sottolineando come potrebbe influire positivamente anche sullo sport.
La proroga del Decreto Crescita verrebbe accolta con entusiasmo da due figure di spicco del nostro calcio: Adriano Galliani, AD del Monza, e il presidente della Lazio Claudio Lotito, entrambi senatori di Forza Italia. Una reintroduzione di questa manovra finanziaria permetterebbe ai nostri club di competere con le superpotenze estere e di poter offrire stipendi più alti ai giocatori provenienti dall’estero, aumentando il tasso tecnico del nostro campionato. Chi lo critica, invece, teme che questa possibilità possa togliere spazio ai calciatori italiani e alle promesse dei settori giovanili, “oscurate” dall’arrivo dei talenti stranieri.
Per la proroga ci vorrà comunque del tempo: l’emendamento al Decreto Omnibus dovrà essere votato e accettato dal Senato, poi dovrà superare lo stesso processo anche alla Camera dei Deputati. Solo allora le imprese italiane potranno tornare a beneficiare del Decreto Crescita, che eventualmente potrà ritornare utile per il calciomercato estivo del 2025.
Per rimanere aggiornati su tutte le news riguardanti il mondo del calcio, continuate a seguire Nasce, Cresce, Calcia!
© RIPRODUZIONE RISERVATA