di Redazione Network NCI
In Death Stranding 2: On the Beach sarà presente una meccanica del tutto nuova: il ciclo giorno/notte, che, a quanto sappiamo, porterà delle modifiche al gameplay stesso.
Il ciclo giorno/notte, cosa implica in Death Stranding 2?
Tra tanti dei dettagli emersi da diverse interviste allo stesso Hideo Kojima e dai trailer di gameplay, sappiamo che questo nuovo dettaglio avrà un impatto vero e proprio sulle dinamiche di gioco.
In una recente intervista a IGN, Kojima spiega: “Lo abbiamo fatto anche in Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain, ma volevo includere correttamente lo scorrere del tempo in un mondo aperto. Guardare il cielo mentre il sole sorge e tramonta è qualcosa che non è stato possibile fare nel primo gioco, in parte per motivi legati al motore, è stato inserito nel sequel”.
Ma effettivamente, cosa cambia nel gameplay di Death Stranding 2?
Secondo Kojima infatti, “Durante il giorno, il terreno e i nemici sono più visibili, ma è anche più facile essere localizzati da eventuali minacce. Di contro, durante la notte ci sono più probabilità di sfuggire ai nemici, ma bisogna procedere con cautela a causa di una minore visibilità”.
Effettivamente se ci pensiamo è una meccanica usata anche in altri giochi, come DREDGE, Skyrim e molti altri ancora, dove la notte diventa una vera e propria impresa per la sopravvivenza, ma a volte anche uno strumento di difesa, magari per avanzare di nascosto attorno ai nemici.
Inoltre, un’ulteriore meccanica già vista in molti giochi e decisamente apprezzata, sarà quella di “aspettare” il giorno o la notte dormendo in un letto.
Kojima infatti la definisce una scelta che potrebbe essere azzeccata per molti giocatori, perché “immagino che ci saranno giocatori che non vorranno viaggiare di notte”.
Beh, non ha poi tutti i torti. Cogliamo infine l’occasione per ricordare a tutti quanti che la data d’uscita prevista per Death Stranding 2 è il 26 giugno.
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Articolo di Mirelli Emily
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