di Redazione Network NCI

Da qualche mese sappiamo che Death Stranding 2: On The Beach ha una data di uscita ben precisa. Nell’effettivo, il videogame diretto da Hideo Kojima, vedrà la luce il 26 giugno 2026. In un’intervista rilasciata al suo podcast, Kojima ha sottolineato come il gioco sarebbe dovuto uscire a settembre dello stesso anno. Solo successivamente è stato anticipato per il possibile drop di GTA VI nello stesso periodo.

Death Stranding 2 e il conflitto con GTA VI

Non è una novità che un videogioco pieno di hype possa influenzare l’intero mondo videoludico. Non è tantomeno una sorpresa scoprire che un titolo del calibro di GTA VI possa aver spaventato numerose pubblicazioni, tanto da far cambiare programmi ai suoi sviluppatori. Death Stranding 2 è un esempio lampante. Inizialmente programmato per settembre 2026, come rivelato dal suo stesso autore, Hideo Kojima, fondatore della Kojima Productions, è stato anticipato ufficialmente al 26 giugno 2026. Il timore era quello di rimanere nell’ombra del colosso di Rockstar Games. In effetti, al momento dell’annuncio di Kojima, la data di uscita di GTA VI era ancora un enigma e non c’era nulla di certo (solo da pochi giorni si ha il 26 maggio 2026 come data certa).

Le parole di Hideo Kojima

Durante il suo podcast, l’Hideo Kojima Radio, l’ormai ex sviluppatore e produttore per Konami ha dichiarato: “Alcuni dicevano che sarebbe uscito a novembre, altri no. Se fosse stato poi annunciato per novembre, chiunque si sarebbe fatto da parte”. Insomma una vera e propria ammissione, che sottolinea quanto tutta l’industria sia in fermento.

Kojima continua poi con un esempio che descrive ancora meglio le sue parole precedenti: “Se arriva un nuovo film di Mission Impossible a maggio, tutti gli altri non sarebbero stati in grado di competere ed avrebbero spostato le loro produzioni a un altro momento”.

Certo è che anticipare una produzione di tre mesi rischia di essere una mossa quantomeno azzardata. Gli ultimi mesi di sviluppo, infatti, sono sempre cruciali per la scoperta e la risoluzione di problemi che possono sorgere in fase di test. Vedremo, ormai tra poco meno di due mesi, se la strategia di Kojima porterà i suoi frutti.

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Articolo di David Verticchio

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