di Steven Callea
Il ruolo dei tester è fondamentale nell’industria videoludica, perché con i loro feedback possono indirizzare lo sviluppo di un gioco verso la strada giusta, specie quando sono negativi. Ebbene, non è questo il caso di Death Stranding 2: On the Beach, che ha subito delle modifiche in corso d’opera perché apprezzato troppo dai tester.
Quel folle di Kojima
Intervistato ai microfoni di Rolling Stone, Yoann “Woodkid” Lemoine, compositore che ha lavorato alla colonna sonora del gioco, ha riferito che Hideo Kojima ha deciso di apportare mutamenti allo sviluppo del titolo proprio per il grande favore riscosso presso i tester. Kojima avrebbe interpretato questo successo come un segnale negativo, tanto che avrebbe detto:
“Sarò veramente onesto, stiamo facendo dei test con i giocatori e i risultati sono troppo buoni. Lo apprezzano troppo. Questo significa che qualcosa non va bene; dobbiamo cambiare qualcosa”
La volontà di Kojima è quella di creare un gioco estremamente divisivo, che creerà opinioni discordanti presso la critica e presso l’utenza, tutt’altro che mainstream. Pertanto, un gioco che piace a tutti non si adatta minimamente a questa filosofia e il game director ha deciso, così, di cambiare alcuni aspetti fondamentali dell’opera videoludica.
Anche il primo titolo della serie si è caratterizzato per questa unicità artistica e, infatti, viene ricordato come un grande gioco, ma non apprezzato da tutti. Il suo sequel replicherà il medesimo riscontro? Lo scopriremo a breve, il prossimo 26 giugno, quando Death Stranding 2: On the Beach sarà pubblicato in esclusiva per tutti i possessori di PS5.
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