Daredevil: Rinascita – La recensione dei primi due episodi

L’ultima volta che abbiamo visto Matt Murdock (Charlie Cox), il vigilante mascherato aveva affrontato il suo più grande avversario, Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio), in una lotta brutale che sembrava chiudere un capitolo della sua vita. Dopo aver siglato un fragile accordo con il suo nemico giurato e aver riabbracciato la sua identità da avvocato e vigilante, il destino di Daredevil sembrava finalmente trovare una direzione più chiara.

Dopo sette anni di attesa e tante teorie, il Diavolo di Hell’s Kitchen è finalmente tornato. “Daredevil: Rinascita” segna il ritorno di Matt Murdock nel mondo Marvel, con una nuova serie che porta avanti la sua storia, pur presentando alcune novità rispetto al passato.

Per anni, la serie Daredevil targata Netflix è stata considerata una delle migliori produzioni televisive dedicate ai supereroi, grazie al suo tono maturo, ai combattimenti coreografati in modo realistico e a una narrazione intensa. Tuttavia, con l’acquisizione dei diritti da parte di Disney, il personaggio di Matt Murdock è stato progressivamente reintegrato nell’MCU, facendo apparizioni in “Spider-Man: No Way Home” e “She-Hulk”. Ora, con “Daredevil: Rinascita”, il vigilante ritorna con una nuova produzione sotto il controllo di Marvel Studios, segnando un cambio di rotta significativo.

Il vigilante mascherato riappare con un racconto che, pur riprendendo elementi familiari, prende una direzione leggermente diversa. I primi due episodi gettano le basi di ciò che vedremo in futuro, iniziando con un impatto forte e un evento chiave che avrà conseguenze significative per il protagonista. Parallelamente, Fisk appare con una nuova veste e ambizioni inedite, suggerendo un’evoluzione che potrebbe avere un impatto significativo sulla trama. Uno degli elementi che ha sempre reso Daredevil speciale è l’equilibrio tra eroe e antagonista: due figure opposte ma in qualche modo simili, i cui percorsi continuano a intrecciarsi.

Daredevil – Un ritorno intenso tra vecchie sfide e nuove incognite

Le sequenze d’azione sono uno degli aspetti più apprezzati, e in questi primi episodi ritroviamo coreografie ben realizzate, con combattimenti ravvicinati e un’attenzione ai dettagli che esalta la fisicità del protagonista. La serie ha sempre distinto il modo in cui rappresenta la percezione sensoriale di Daredevil: il suono, il battito del cuore, la capacità di “vedere” attraverso l’udito. La regia riesce a rendere queste caratteristiche in maniera immersiva, senza forzature, ma sottolineando il modo in cui Matt Murdock interagisce con il mondo circostante.

Alcuni nuovi personaggi introdotti sembrano, almeno inizialmente, un po’ fuori contesto. Alcuni di essi invece potrebbero trovare il loro spazio nel corso della stagione, per ora il loro inserimento appare leggermente forzato rispetto alla narrazione consolidata della serie.

Il ritmo, in alcuni momenti, appare leggermente affrettato, con alcune situazioni che forse avrebbero meritato più respiro. Tuttavia, è ancora presto per dare un giudizio definitivo: ciò che gli autori hanno mostrato finora pone basi solide, e bisogna ancora scoprire come svilupperanno la storia nei prossimi episodi. Una cosa è certa: il fuoco si sta accendendo, e se ben gestito potrebbe portare a sviluppi esplosivi.

I nuovi episodi di “Daredevil: Rinascita” usciranno ogni martedì su Disney+, con rilascio settimanale. Seguiremo la serie passo dopo passo, analizzando ogni episodio con una recensione dedicata. Voi che ne pensate di questi primi due episodi? Continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Streamma per rimanere aggiornati su tutte le novità del mondo del cinema.

Articolo di Damiano Longo