fbpx Criminalità giovanile, nuovo decreto legge in arrivo: ecco cosa prevede
Attualità

Criminalità giovanile, nuovo decreto legge in arrivo: ecco cosa prevede

di Francesco Ferri

Condividi con chi vuoi

Nel Consiglio dei Ministri che dovrebbe svolgersi nella mattinata di giovedì, come riportato da Sky TG24, si discuterà di un nuovo decreto legge. Diversi saranno i temi trattati, a partire dal decreto legge Sud, che avrà “disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese“. Dopodiché ci sarà un altro decreto legge con “misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile“, questo in risposta ai fatti di Caivano.

La bozza del decreto legge

Secondo una bozza del nuovo decreto legge di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, all’esame del pre-Consiglio dei Ministri, vi saranno diverse iniziative. A partire dall’avviso orale, con convocazione del minore responsabile di reato da parte del questore. Questo intervento “può essere rivolto anche a ai soggetti minori di diciotto anni che hanno compiuto il quattordicesimo anno di età“. Non solo: se il soggetto al quale sarà notificato l’avviso risulterà condannato, anche con sentenza non definitiva, per delitti contro la persona, il patrimonio o inerenti ad armi o droga, il questore potrà proporre al tribunale di vietare l’utilizzo di “piattaforme o servizi informatici e telematici specificamente indicati nonché il divieto di possedere telefoni cellulari. Questo sempre dai 14 anni di età.

Multe ai genitori

Saranno anche i genitori ad essere puniti per i reati dei propri figli. Il minore al di sopra dei 14 anni, infatti, potrà essere sottoposto alla procedura di ammonimento da parte del questore, venendo convocato “unitamente ad almeno un genitore o ad altra persona esercente la responsabilità genitoriale“. Inoltre nei confronti di chi “era tenuto alla sorveglianza del minore o all’assolvimento degli obblighi educativi è applicata la sanzione amministrativa pecuniaria da 200 a 1000 euro, salvo che non provi di non aver potuto impedire il fatto“.

Lavori rieducativi gratuiti

Nella bozza viene citata anche l’introduzione di un “percorso di rieducazione del minore“. Infatti, nel caso di reati per i quali è prevista la pena non superiore a massimo 5 anni di reclusione, il pm notifica al minore e all’esercente la responsabilità genitoriale l’istanza di definizione anticipata del procedimento. Nel caso ci sarà la condizione che il minore “acceda a un percorso di reinserimento e rieducazione che preveda lo svolgimento di lavori socialmente utili o la collaborazione a titolo gratuito con enti no profit e lo svolgimento di altre attività a beneficio della comunità di appartenenza, per un periodo compreso da uno a sei mesi“. Il nuovo provvedimento, inoltre, abrogherebbe l’articolo del codice penale che prevede una multa da 30 euro, introducendo invece una pena ben più severa fino a due anni di carcere per i genitori i cui figli non rispettano l’obbligo scolastico.

Piani di ripresa per il Mezzogiorno

Nella bozza vi è inoltre previsto “un piano straordinario di interventi infrastrutturali o di riqualificazione nell’ambito del territorio di Caivano“. L’obbiettivo è di “fronteggiare le situazioni di degrado e di vulnerabilità sociale presenti nel territorio del Comune di Caivano“. Il piano prevede in che in un primo periodo siano “assegnate le relative risorse al Comune di Caivano, nel limite complessivo di euro 30 milioni, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione, periodo di programmazione 2021-2027“. Verranno inoltre stanziati un totale di 32 milioni di euro in tre anni per le scuole del Mezzogiorno, così da “potenziare l’organico docenti“. Senza dimenticare che si lavora per istituire una “Cabina di regia per lo sviluppo delle aree interne“, presieduta da diversi Ministri.

Per essere sempre aggiornati sulle news provenienti da tutto il mondo, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Ignora.

Vi potrebbero interessare:

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi