di davide gerace
Sono passati ormai più di 2 anni dall’arrivo della pandemia di Covid-19. Dopo un aumento dei contagi e dei decessi nei mesi di giugno e luglio, da agosto in poi la curva sembra in continua discesa, tanto che il Governo sembra abbia deciso di allentare la presa sulle ultime restrizioni rimaste.
Le decisioni del Ministero della Salute
Come riporta Il Sole 24 Ore, il prossimo 30 settembre decadrà l’obbligo di mascherina per treni, autobus, metro, ospedali, ambulatori medici e RSA. Il Governo, precisamente il Ministero della Salute, secondo le indiscrezioni avrebbe deciso di non prolungare gli obblighi.
In questi giorni si stanno facendo gli ultimi ragionamenti in merito, ma la decisione sembra ormai presa. Resterebbe, comunque, la raccomandazione di indossare la mascherina sui mezzi di trasporto in caso di assembramenti. Più spinosa la situazione degli ospedali e delle RSA, dove ci sarebbe qualche spiraglio per mantenere l’obbligo, ma resta un’ipotesi molto difficile.
Non solo, dal 31 ottobre cadranno le restrizioni dei protocolli di sicurezza anti Covid-19 sui luoghi di lavoro. Anche in questo caso i protocolli, molto probabilmente, non verranno prolungati.
Resta fino al 31 dicembre l’obbligo di Green pass per gli operatori sanitari, ricoverati e visitatori negli ospedali e RSA. Obbligatorio quindi il tampone prima di entrare in qualsiasi struttura sanitaria.
Covid-19: il parere degli esperti
Ancora da ufficializzare le nuove decisioni, ma la notizia ha già diviso i virologi. Adnkronos ha intervistato gli esperti Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene dell’Università Statale di Milano, Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e Walter Ricciardi, docente di Igiene all’Università Cattolica.
I 3 esperti hanno espresso i loro pareri in merito alla possibile decisione del Governo. Pregliasco ha dichiarato: “Stop alle mascherine sui mezzi di trasporto pubblici? Ad oggi la situazione ce lo permette. E, come posso constatare anche per esperienza personale sui treni, c’è ormai molta insofferenza, non adesione all’obbligo e difficoltà a farlo rispettare”.
Di parere diverso Andreoni: “Il nuovo Governo non sottovaluti la situazione epidemiologica. Guardando tutti i dati raccolti in questi due anni e mezzo, le misure di contenimento sono state un baluardo eccezionale per ridurre la diffusione del virus. L’epidemia non è finita e lasciar circolare il coronavirus può portare anche a nuove varianti che sono imprevedibili. Per questo credo che l’obbligo delle mascherina sui mezzi di trasporto, in ospedale e nelle RSA vada confermato”.
Contrario anche Ricciardi: “Se aboliamo l’uso delle mascherine con un virus oggi così contagioso, gli lasciamo via libera. Negli ambienti ospedalieri dove le persone vanno per essere curate correrebbero il rischio di infettarsi, per non parlare dei rischi degli operatori sanitari”.
Una decisione che continuerà a far discutere, non solo i virologi, ma anche gli italiani, da sempre divisi tra chi è favorevole e chi è contro l’uso della mascherina
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