di Matteo Cividini
Paola Cortellesi ha esordito al cinema dietro la macchina da presa con il film “C’è ancora domani“, arrivato nelle sale durante gli ultimi giorni di ottobre. Il film aveva aperto la Festa del Cinema di Roma tra gli applausi, ma evidentemente era solo l’inizio. La pellicola ha avuto sin da subito un alto tasso di gradimento e nel giro di sei settimane ha superato i 27 milioni di euro incassati al botteghino. Questo proietta “C’è ancora domani” direttamente nella top ten dei film italiani con il maggior incasso di sempre (Le misurazioni Cinetel partono dal 1995). La classifica è dominata da Checco Zalone che occupa tutti e quattro i primi posti, ma “C’è ancora domani” è riuscito a farsi spazio, a suon di biglietti staccati, tra alcuni dei film più apprezzati del cinema italiano.
Ma non solo, perché come riportato dall’ANSA, se si considerano anche i film internazionali l’opera prima di Paola Cortellesi è al ventiduesimo posto, al primo si trova Avatar con 65.6 milioni.
La prima fatica registica di Paola Cortellesi
Il film, girato completamente in bianco e nero e che può annoverare tra gli altri nel cast i nomi di Valerio Mastandrea, Emanuela Fanelli e la stessa Cortellesi, ha come argomento principale quello dell’emancipazione femminile. Il pubblico ha subito risposto alla grande e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Gli incassi sono talmente alti, e ancora in crescita, che a breve la pellicola potrebbe scavalcare nella classifica italiana “Oppenheimer”, uno dei film più attesi del 2023. Ma non è tutto, il film risulta anche il più visto dell’anno con quasi 4 milioni di biglietti venduti. La Cortellesi si è aggiudicata anche l’ambito Biglietto d’Oro, consegnato a Sorrento, dove la premiazione è stata coronata da un’ovazione del pubblico.
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