di Redazione NCI
La lotta salvezza nella Serie A entra nel suo vivo. Per il rush finale, che vede coinvolte le squadre nella parte destra della classifica, ogni partita diventa fondamentale per scongiurare il baratro della Serie B. Potrebbero non bastare 38 giornate, come sapranno bene i tifosi di Spezia e Verona, che hanno vissuto nella stagione 2022-2023 l’ultimo spareggio salvezza. Ma quali sono le squadre coinvolte quest’anno? Come arrivano a dieci giornate dal termine del campionato?
Salvezza Serie A: quali squadre sono coinvolte

La classifica dopo la 32ª giornata (@Lega Serie A)
Dopo 28 partite, la classifica vede ancora 8 squadre con meno di 30 punti: Monza, Venezia, Empoli, Parma, Lecce, Verona, Cagliari e Como.
Le ultime tre
La squadra attualmente nella peggior posizione è il Monza, fanalino di coda. Con ben sette sconfitte nelle ultime otto partite giocate, le speranze di un incredibile recupero da parte dei brianzoli si fanno sempre più fievoli.
Il livello della squadra non sembra minimamente paragonabile a quello delle passate due stagioni e non aiuta il -10 dal primo posto valido per la salvezza. Tutte le partite da questo momento in poi saranno fondamentali, come la prossima contro il Parma, assolutamente da non sbagliare.
Anche il Venezia non se la passa meglio. Sebbene la squadra di Di Francesco abbia raccolto tre punti nelle ultime tre partite (tra cui contro squadre di livello come Lazio e Atalanta), la vittoria si fa attendere dal 22 dicembre dello scorso anno. I problemi societari e i cambiamenti di gennaio, tra cui la cessione di Pohjanpalo, hanno causato diverse instabilità all’interno del gruppo dei lagunari.
Nonostante ciò, l’inserimento di nuovi giocatori come Radu e Gytkjær sembra stia dando i suoi frutti, con un leggero miglioramento delle prestazioni. Vedremo se nelle prossime settimane la squadra riuscirà ad alzare i ritmi, dato anche il calendario non proprio semplicissimo, con molti scontri diretti e top team, come il Napoli questo weekend.
Non sono nemmeno rose e fiori per gli uomini di D’Aversa: l’Empoli si ritrova tra la semifinale di Coppa Italia e il baratro Serie B. Il calendario non arride ai toscani, che con il doppio impegno di coppa si ritroveranno molte partite ravvicinate e poco tempo per ritirare il fiato. Non proprio il massimo, vista la condizione fisica dei giocatori, che si sono trovati ad arrancare nelle ultime partite, a dimostrazione di una condizione fisica non ottimale.
Gli azzurri non vincono dal 1-4 ai danni del Verona dell’8 dicembre e le prossime partite, tutti scontri diretti e big match contro squadre di primo livello, dimostreranno se la squadra merita un posto nel massimo campionato come sembrava a inizio stagione o dovrà salutarlo per scendere in cadetteria.
Lecce e Parma
Al diciassettesimo posto si attesta il Parma, squadra che si è dimostrata molto altalenante quest’anno. Alternando grandi prestazioni a partite in cui mancava veramente un gioco, i crociati boccheggiano nel primo posto disponibile per la salvezza in Serie A.
Il cambio di allenatore da Pecchia a Chivu sembra aver giovato alla squadra, che pur non mostrando un gran gioco ha ritrovato una certa solidità, come visto nella vittoria contro Bologna e nel pareggio con il Torino. Fondamentale la prossima partita con il Monza, anche perché il calendario degli emiliani sarà forse il più complicato tra le ultime squadre: sul futuro dei parmensi si scontreranno Inter, Fiorentina, Juventus, Lazio, Napoli e Atalanta.
Un gradino sopra troviamo il Lecce, che non sta offrendo il miglior spettacolo della propria storia. La squadra di Giampaolo non vince da esattamente due mesi, raccogliendo nelle ultime otto partite solamente due pareggi. La buona prestazione contro il Milan e la rinascita di Krstović lasciano però sperare i salentini, che adesso devono concentrarsi sulla partita con il Genoa di venerdì, poiché anche i loro prossimi incontri non saranno semplicissimi, con in vista Roma, Juventus, Atalanta, Napoli e Lazio.
Verona, Cagliari e Como
A +3 dal terz’ultimo posto si trovano Verona e Cagliari, entrambe con 26 punti. I veneti sembrano aver ritrovato la condizione dopo i problemi con la giustizia dell’ex-presidente Setti e la cessione della squadra ad un fondo statunitense. Nonostante le quattro sconfitte nelle ultime cinque partite (tra cui il pesante 0-5 casalingo con l’Atalanta), la squadra di Zanetti ha macinato molti punti quest’anno contro le dirette avversarie per la salvezza, oltre alla vittoria all’ultimo respiro contro la Fiorentina.
Le ultime sfide, principalmente contro avversarie per la salvezza, sanciranno se la stagione dell’Hellas potrà non essere considerata fallimentare, in vista di una totale ricostruzione quest’estate sotto la nuova proprietà.
Anche i sardi avranno un calendario tutto sommato non così complicato, in cui però sono imprescindibili le vittorie contro le dirette concorrenti alla salvezza in Serie A. Nicola forse non dovrà dimostrare di nuovo di essere il mago delle “salvezze impossibili”, ma la discontinuità di risultati a cui il Cagliari ci ha abituato quest’anno potrebbe rivelarsi un ostacolo.
Sarà dunque indispensabile offrire una buona prova di squadra nella capitale contro la Roma domenica, per lanciare il segnale che la squadra c’è e può conquistare la tranquilla salvezza con qualche giornata d’anticipo.
La squadra meglio posizionata è sicuramente il Como, attualmente tredicesimo, a sette punti dal terz’ultimo posto, rendendolo ancora non così certo delle proprie chances di salvezza.
La presenza di ottimi giocatori e dell’inserimento di ottimi innesti nel loro faraonico mercato di Gennaio, come lo straripante Assane Diao, e le buone prestazioni offerte fanno ben sperare i tifosi comaschi. Da non sbagliare le prossime partite in calendario: a parte Milan nella prossima giornata e Inter all’ultima, i lariani incontreranno solamente concorrenti alla salvezza o squadre di mezza classifica. Sicuramente più abbordabili per centrare la matematica certezza della permanenza in Serie A e, chissà, magari conquistare qualche altra posizione.
Si scalda quindi il finale di questo campionato: oltre alla fuga delle prime tre per la vittoria scudetto, un’altra, altrettanto accesa sfida sta cominciando ad infiammarsi. Mancano solamente dieci partite per poter rispondere a questo dubbio: chi si salverà quest’anno?
Articolo di Francesco Caffi
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