di Redazione NCI
Il pubblico americano non perdona, e il colossale Megalopolis di Francis Ford Coppola ne è l’ennesima vittima. Dopo anni di attesa, il visionario progetto utopistico non è riuscito a conquistare il favore né del pubblico né della critica, deludendo le aspettative in patria con un incasso di appena 4 milioni di dollari da 1.854 sale, per una media di 2.157 dollari per sala. Un risultato decisamente amaro per un film dal budget astronomico, in gran parte autofinanziato dallo stesso Coppola, che sperava di realizzare il suo grande sogno cinematografico. Il film si è fermato solo alla sesta posizione al box office, confermando un flop che molti avevano già previsto dopo il freddo debutto a Cannes.
Nemmeno un cast di altissimo livello, composto da star come Adam Driver, Nathalie Emmanuel, Aubrey Plaza, Shia LaBeouf, Jon Voight e Laurence Fishburne, è riuscito a risollevare le sorti di Megalopolis. Il malcontento ha cominciato a prendere piede ancor prima del suo rilascio, con segnalazioni di un set caratterizzato da instabilità e tensioni. Coppola è stato accusato di comportamenti inappropriati, anche se la veridicità di tali accuse rimane incerta. Inoltre, la decisione controversa di utilizzare citazioni di critici generate dall’intelligenza artificiale nel trailer non ha fatto altro che alimentare le perplessità, facendo apparire il progetto meno credibile.
Megalopolis: il fallimento di Coppola tra critiche feroci e aspettative infrante
Alla luce di questi problemi, il verdetto del pubblico non ha sorpreso nessuno. Con un punteggio CinemaScore di D+, Megalopolis si colloca tra i film con la peggiore valutazione di sempre, ricevendo addirittura un punteggio inferiore rispetto ai cinecomic più criticati. A titolo di confronto, Fantastic 4 – I Fantastici Quattro della Marvel ha ottenuto una C-, mentre Superman IV: The Quest for Peace della DC una C.
Ironico, considerando che Coppola è uno dei critici più vocali del genere dei supereroi, dichiarando più volte che non dovrebbero essere considerati “cinema”. “Martin Scorsese è stato gentile,” ha detto Coppola, “quando ha affermato che non si tratta di cinema. Non ha detto che è spregevole, mentre io dico che lo è.”
In aggiunta, il 49% di punteggio su Rotten Tomatoes ha ulteriormente consolidato la delusione nei confronti di quella che doveva essere l’opera magna del leggendario regista. Nonostante anni di aspettative e controversie, Megalopolis è finito per essere una delle più grandi cadute di Coppola, un progetto ambizioso che non è riuscito a realizzare il capolavoro promesso, ma piuttosto un simbolo di come il sogno si sia infranto lungo la strada. Restate sintonizzati per ulteriori novità e approfondimenti sul mondo del cinema, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Streamma.
Articolo di Damiano Longo
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