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Congo, OMS conferma la presenza di una malattia sconosciuta nel Paese

di Enrico Tiberio Romano

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La più importante organizzazione sanitaria del mondo, l’OMS, attraverso il suo bollettino settimanale ha confermato la presenza in Congo di una nuova patologia sconosciuta. Ecco tutti i preoccupanti dettagli di cui si è al corrente.

La nuova malattia in Congo

Potrà sembrare l’ennesimo caso di epidemia che tanto fa discutere, memori dell’esperienza Covid, ma la realtà è che la situazione nel Paese africano è abbastanza preoccupante e pertanto da tenere sotto osservazione attenta. L’OMS nel suo bollettino di aggiornamento ha infatti confermato ciò che si sospettava da qualche settimana.

Nella Repubblica Democratica del Congo, in particolare nella provincia nord-occidentale di Équateur, si sono verificati due gruppi distinti di infezioni da una malattia non meglio identificata che ha provocato, dal 10 gennaio al 15 febbraio, 431 infezioni e 53 decessi, risultando fatale nel 12% dei casi. Ad aggravare il quadro complessivo c’è che la malattia ha una progressione rapidissima, metà dei pazienti deceduti infatti ha avuto un decorso di appena 48 ore. I sintomi sono: febbre, vomito, mal di testa, dolori muscolari, affaticamento, diarrea ed emorragie interne.

L’origine della malattia è ancora misteriosa, benché ci sono motivi di credere che possa risalire anche questa ai pipistrelli. Escluso il collegamento con ebola e la febbre di Marburg; le indagini hanno infatti cercato di identificare il paziente zero, trovandolo probabilmente in dei bambini sotto i cinque anni del villaggio di Boloko. Questi, secondo le ricostruzioni, avrebbero consumato una carcassa di pipistrello sviluppando poco dopo questi sintomi e trasmettendoli ad altri giovani del villaggio. In quella zona però i contagi si sono limitati a 12 mentre a 180km di distanza, a Basankusu ce ne sarebbero stati oltre 400.

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