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di Domenico Scala
Il conflitto Russia-Ucraina continua in queste ore a tenere banco, e la tensione non sembra accennare a diminuirsi. L’intero mondo resta in apprensione, in attesa di capire quali siano le reali intenzioni di Vladimir Putin, gli scenari futuri, e le possibili reazioni dei Paesi dell’Occidente.
Conflitto Russia-Ucraina – Panoramica e ultimi aggiornamenti
Nella serata di lunedì Vladimir Putin ha detto a chiare lettere che l’Ucraina è parte della storia e della cultura russa, che non dovrebbe esistere in quanto Stato indipendente, ed ha inoltre riconosciuto in maniera “ufficiale” le Repubbliche separatiste (filo-russe) di Donetsk e di Luhans’k. Ha poi deciso di occupare militarmente le zone in questione in un’azione di “peacekeeping”, ovvero di “tutela della pace”. Questa mossa non si discosta poi molto da quanto già fatto nel 2014, quando il Governo russo decise di intraprendere un’azione militare simile, andando ad occupare l’intera Crimea e dando di fatto inizio al conflitto che si sta trascinando fino ad oggi.
Non si sono fatte attendere le reazioni tanto dai Paesi dell’UE quanto dagli Stati Uniti. Il presidente Joe Biden ha inequivocabilmente annunciato pesanti sanzioni per il Commercio e per le Banche russe. La presa di posizione militare vìola gli accordi di pace in vigore presso l’ONU. E alimenta la preoccupazione che possa trattarsi soltanto di un primo passo verso una più ampia invasione dell’Ucraina.
In particolare si tiene sott’occhio la regione del Donbass (quella di Donetsk) e il confine tra l’Ucraina e la Bielorussia, dal momento che quest’ultimi sono storici alleati del Cremlino. Il territorio è abitualmente teatro di innumerevoli esercitazioni militari dei russi, e pare che proprio lungo quel confine sia stato recentemente costruito un ponte sospetto. Inutile dire che potrebbe essere l’indizio di intenzioni ben poco pacifiche…
@Shutterstock
Le prime immagini drammatiche
Come documentato da Il fatto quotidiano in questo video, arrivano intanto prime drammatiche notizie dai villaggi di Vrubivka e Zolote, situati a pochi chilometri dalla linea del fronte dove esercito ucraino e separatisti filorussi hanno intensificato i combattimenti. Buona parte degli abitanti se ne sono andati e hanno lasciato le loro case. Chi è rimasto vive senza gas, e la corrente elettrica è a singhiozzo.
Sono soprattutto i più anziani a non voler abbandonare le proprie abitazioni, che però sono state pesantemente colpite dai bombardamenti. Per restare sempre aggiornati con tutte le news dal mondo continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Ignora!
di Domenico Scala
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