di Redazione Network NCI

Siamo al 16 di luglio e il Como ha già speso la bellezza di 112 milioni di euro. La società dei fratelli Hartono ha messo a segno ben 8 colpi di peso, dichiarando che non è finita qui. Che dire se non che è manifesta l’ambizione di portare la compagine comasca per la prima volta nella sua storia in Europa.

L’incredibile mercato del Como

Il Como è ad oggi la regina assoluta del mercato, dopo pochi giorni dall’apertura ufficiale del mercato ha superato quota 100 milioni di spesa, per la precisione arrivando a 112 tra riscatti (quattro) e acquisti (quattro). Senza dubbio e per distacco la squadra italiana che ha investito di più, e non accenna a fermarsi.

Da sottolineare che non solo hanno arricchito la rosa, ma lo hanno fatto senza cedere big. Confermati i gioiellini Nico Paz e Assane Diao, e soprattutto il condottiero in panchina Cesc Fabregas, che pur di rimanere ha chiuso le porte all’Inter e varie altre compagini. Un progetto ambizioso che ha il chiaro obbiettivo di portare il Como per la prima volta nella sua storia tra le prime 8, il che significherebbe Europa.

I colpi nel dettaglio

Partiamo con l’analizzare i quattro riscatti del Como, Felipe Jack, difensore brasiliano classe 2006 che quest’anno ha collezionato 7 presenze è stato riscattato dal Palmeiras per 2 milioni. Ignace Van der Brempt, difensore belga del 2002 con all’attivo 20 presenze riscattato dal Salisburgo per 5 milioni. Alex Valle, difensore spagnolo nato nel 2004 con quest’anno 15 presenze riscattato dal Barcellona per 6 milioni. E per finire con i riscatti, Maxi Perrone dal Manchester City per 13 milioni, trequartista argentino 2003 con 26 presenze stagionali.

Passando agli acquisti iniziamo con Jayden Addai, centrocampista 2005 olandese proveniente dall’Az Alkmar per 14 milioni. Nicolas Kuhn, ala tedesca 2000 del Celtic acquistato per 19 milioni. Martin Baturina, centrocampista croato 2003 preso dalla Dinamo Zagabria per 25 milioni. Jesus Rodriguez, l’acquisto più oneroso, classe 2005 attaccante spagnolo preso dal Betis Siviglia per ben 29 milioni.

Un mercato faraonico, ancora non terminato, che rinforza una squadra già dotata di estremo talento. Sicuramente da tenere d’occhio per la prossima stagione.

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Articolo di Michele Scarperia

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