di Redazione Network NCI
A Comiso (Ragusa), un uomo di 85 anni è stato trovato morto nella sua abitazione dopo 15 giorni. Vedovo e senza figli, l’uomo, un ex dipendente comunale, non aveva familiari e conduceva una vita solitaria.
Dramma della solitudine a Comiso
L’allarme è stato lanciato da un amico che incontrava saltuariamente. Non vedendolo da tempo, si è presentato alla porta di casa, dove nessuno ha risposto. Ha allora allertato i carabinieri e i vigili del fuoco, che hanno fatto irruzione nell’appartamento. L’85enne è stato trovato morto nella propria abitazione. Deceduto per cause naturali, circa due settimane prima del ritrovamento, nessuno ne aveva denunciato la scomparsa. Come riportato da TGcom24, l’anziano risiedeva in una zona rurale, ormai in disuso, in via San Biagio, a Comiso, a pochi metri dal Parco Baden Powell, o Parco dell’Ippari. Tutti quelli che lo conoscevano lo descrivono come una persona molto riservata ed educata. Vedovo e senza figli, sporadicamente incontrava alcuni amici.
Un problema diffuso
La solitudine tra gli anziani è un problema molto diffuso in Italia, che riguarda circa 2.5 milioni di persone. Questo aumenta di molto il rischio di morte prematura (35%) e di sviluppare patologie quali depressione e demenza (50%). “Solitudine e ageismo innescano un processo che porta alla depressione. I suicidi degli anziani sono infatti il 37% di quelli totali, sebbene gli anziani rappresentino il 24% della popolazione generale. Il fenomeno riguarda soprattutto gli uomini, le città e le persone con più di 80 anni”, sottolinea il prof. Diego De Leo, Presidente AIP (Associazione Italiana Psicogeriatria). In Italia il tasso di solitudine tra gli anziani è quasi il doppio rispetto ad altri paesi europei. Secondo il professor Diego De Leo, la solitudine incide sulla salute degli anziani in maniera paragonabile a grave obesità e tabagismo cronico su una persona più giovane.
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Articolo a cura di Enrico Roca
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