Codacons non si ferma, dopo l’ampliamento dell’indagine che ha colpito Chiara Ferragni, ora annuncia controlli a tappeto anche sugli altri influencer italiani.
Questo processo era già iniziato anche se in modo lento. Infatti erano state introdotte delle regole che obbligavano gli influencer a segnalare le collaborazioni con la dicitura Adv.
Dopo la vittoria nel caso Ferragni, Codacons vuole continuare a premere l’acceleratore e quindi lancia un’altra richiesta. Con l’obiettivo di cominciare una vera riforma dei social, l’associazione dei consumatori chiede di accendere un faro su tutte le iniziative di beneficenza avviate negli ultimi anni da tutti i principali influencer operanti in Italia. L’associazione inoltre ha fatto sapere di essere già a lavoro per creare una “task force” con lo scopo di controllare i profili social più seguiti in Italia e i collegamenti tra vendite di merci e beneficenza. Sicuramente però dal caso Ferragni si è imparato un po’ tutti a diffidare di determinate iniziative e di quello che promettono, in particolare quando parlano di beneficenza.
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