di Enrico Tiberio Romano
Un esemplare femmina di coccodrillo nel Costa Rica è rimasto incinta attraverso un processo naturale conosciuto come partenogenesi, ancora sconosciuto in questa specie di animali. La notizia ha fatto subito il giro del mondo nelle comunità di esperti ed appassionati poiché ancora una volta hanno constatato come la vita trovi sempre una strada e possa sorprenderci di continuo.
Il coccodrillo in grado di clonarsi
Un coccodrillo tenuto in cattività e che non ha avuto contatti con esemplari di sesso maschile è stato scoperto essere incinta di un feto completamente formato. Il piccolo. stando agli studi effettuati nello stupore generale, era geneticamente identico alla madre per il 99,9%, confermando l’ipotesi di partenogenesi. Questo fenomeno noto anche come riproduzione virginale è un modo di riprodursi che hanno alcune piante ed animali per cui lo sviluppo dell’uovo avviene senza che questo sia fecondato. Questa modalità di riproduzione sessuata, detta non anfigonica, è abbastanza comune in natura ma non si era mai osservata in alcuna specie di coccodrillo.
Il caso in questione come detto arriva dal Costa Rica, dove nel 2018 una femmina di 18 anni ha deposto una covata di uova. Sette di queste sembravano vitali e sono state incubate ma quando nessuna si è chiusa dopo tre mesi sono state aperte. Qui come riporta la BBC, i ricercatori della Virginia tech hanno trovato un feto nato morto che hanno poi analizzato e di cui hanno pubblicato i risultati sulla Royal Society Biology Letters.
Le teorie dietro questa scoperta
Si ha notizia di partenogenesi in squali, uccelli, serpenti e lucertole, e si è subito ipotizzato che il motivo per cui questo non si era osservato nei coccodrilli fosse perché le persone non ne hanno cercato le istanze. Una delle teorie più credibili è che questa modalità sia più frequente quando il numero di esemplari diminuisce e le specie sono sull’orlo dell’estinzione. La scienza classifica diversi tipi di questo procedimento; partenogenesi occasionale, facoltativa, obbligatoria o accidentale e questo testimonia come sia un tratto molto antico ereditato nel corso dei millenni.
Il dottor Booth, uno dei responsabili dello studio ha dichiarat6o a BBC News: ”C’è stato un grande aumento delle segnalazioni di partenogenesi quando le persone hanno iniziato a tenere i serpenti domestici. Ma il custode medio di rettili non tiene un coccodrillo in casa. Questa scoperta supporta l’idea che anche i dinosauri si potrebbero essere riprodotti in questo modo quando il loro numero è diminuito a causa dei cambiamenti ambientali”.
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