di Redazione NCI
Il servizio meteo della UE, Copernicus, ha comunicato che “è virtualmente certo che la temperatura globale” dell’anno in corso probabilmente “sarà superiore di più di 1,55 gradi” rispetto alla media. Confermando quindi il trend sul clima degli ultimi anni con l’aumento graduale della temperatura globale.
Il cambiamento del clima e l’ormai inevitabile riscaldamento globale
L’anomalia media della temperatura globale da gennaio a ottobre del 2024 è stata di 0,71 gradi superiore rispetto alla media 1991-2020. È la più alta mai registrata, di 0,16 gradi più alta dello stesso periodo del 2023. Ora è certo che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato. Per non far risultare il 2024 l’anno più caldo di sempre fino ad ora, l’anomalia della temperatura media per il resto di quest’anno dovrebbe crollare quasi a zero.
Inoltre, sempre secondo gli studi di Copernicus, si legge che la temperatura nel 2023 è stata 1,48 gradi sopra il livello preindustriale, perciò è certo che la temperatura globale annuale per il 2024 sarà di più di 1,5 gradi sopra il livello preindustriale, con la probabilità che possa superare gli 1,55 gradi.
L’allarme lanciato dall’ONU
Gli ultimi calcoli dell’ONU non sono positivi. Per una persona comune e poco interessata sul clima, un aumento globale di 1,55 gradi può sembrare poca cosa ma se moltiplichiamo questo aumento per tutta la massa delle terre e dei mari otteniamo una quantità enorme di energia. Questo aumento di energia sta provocando un aumento esponenziale della frequenza e dell’intensità di fenomeni atmosferici distruttivi, come, per esempio, le recenti inondazioni e alluvioni a cui stiamo assistendo. Secondo il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP), se le politiche attuali non cambieranno verso una direzione green, il pianeta si dirigerà verso un riscaldamento catastrofico, e con conseguenze difficili da immaginare, di 3,1 ºC in questo secolo.
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Articolo di Giuseppe Parodi
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