Nel bel mezzo della stagione un fulmine a ciel sereno scuote il calcio inglese. L’allenatore del Liverpool, Jürgen Klopp, ha annunciato che non sarà più alla guida dei Reds dal prossimo anno. L’annuncio è arrivato dallo stesso tecnico tedesco attraverso i profili social della squadra. Si chiude così una lunga storia d’amore tra il club inglese e uno dei migliori allenatori al mondo.
“I will leave the club at the end of the season”. Diretto, senza mezzi termini: inizia così l’annuncio di Jürgen Klopp sui canali social del Liverpool. “Ho deciso di lasciare il club al termine della stagione. Ho fatto questa scelta nonostante il mio amore incondizionato per la società, la squadra, i tifosi, la città e tutto quello che rappresenta il Liverpool”. È un Klopp decisamente emozionato quello che parla alle telecamere, consapevole di star scrivendo le ultime pagine di una meravigliosa storia durata ben nove anni.
“Avevo già comunicato la decisione alla società a novembre. In un mondo ideale avrei potuto vincere tutto da qui a maggio e salutare a fine stagione lasciando tutti sotto shock. Tuttavia credo di dovere un’ultima cosa ai tifosi del Liverpool: la verità. Questa è la verità. Non continuerò il mio lavoro con il club il prossimo anno”. Il tecnico di Stoccarda ha giustificato la sua decisione definendosi “a corto di energie”. “Ora sto bene ma so di non poter continuare a fare questo lavoro all’infinito” ha aggiunto l’allenatore tedesco.
L’abbiamo definita così: una lunga storia d’amore che volge al termine. Una di quelle che si vedono ormai di rado nel mondo del calcio. Klopp ha incarnato al meglio i valori del Liverpool negli ultimi nove anni, ne è diventato un simbolo e ha saputo imporre le proprie idee in un contesto estremamente complicato. Non duole ricordare, infatti, che nei cinque anni precedenti all’arrivo del tedesco, i Reds avevano avuto quattro allenatori diversi. In quello stesso lasso di tempo l’unico trofeo conquistato era stata una Coppa di Lega. Un po’ pochino per una squadra di tal blasone…
Dal 2015 a oggi ricordiamo le infinite battaglie con Guardiola, condite dalla stima e dal rispetto reciproco tra due allenatori eccezionali, il ritorno al successo in Premier League 30 (dicasi trenta) anni dopo l’ultima volta, la conquista della Champions League e tanti altri trofei in ambito nazionale e internazionale. Riassumere l’esperienza di Klopp a Liverpool con freddi numeri però non renderebbe giustizia a quello che il tedesco ha rappresentato per un intero popolo. “You’ll never walk alone” non smetterà di suonare ad Anfield Road. Tuttavia dal prossimo anno, per la prima volta dopo quasi due lustri, anche tra i tifosi della Kop si respirerà un’aria diversa.
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