di Redazione NCI

Il dibattito sul mondo LGBT è quanto mai attuale e, come tale, la politica si è espressa più volte sull’argomento. Proprio in questo senso, il Cile ha convertito in legge un progetto riguardante il matrimonio fra persone dello stesso sesso, che contempla anche il diritto di avere di avere figli.

Una decisione storica

Una decisione o meglio una votazione “storica”:  82 voti favorevoli, 20 contrari e due astenuti. La legge dovrà essere ora promulgata dalla presidenza della repubblica. Dopo questo ulteriore step si potranno definire le procedure amministrative che introdurranno la novità e permetteranno alle coppie dello stesso sesso di sposarsi e avere, o adottare, figli.

La gioia LGBT

“Il Cile ha compiuto un passo storico e decisivo per l’avanzamento e il consolidamento dei diritti civili delle coppie e delle famiglie omosessuali che, senza distinzione, erano state discriminate e vulnerate fin dalle origini del nostro Paese” – ha commentato il Movimento per l’integrazione e la liberazione degli omosessuali (Movilh).

Esultanza anche per la giudice Karen Atala, direttrice della Fundación Iguales. Per l’occasione la comunità LGBT cilena ha indetto una grande manifestazione in Plaza Baquedano a Santiago del Cile.

Altri paesi seguono la stessa linea

Il Cile si aggiunge a Canada, Stati Uniti, Costa Rica, Ecuador, Colombia, Brasile, Uruguay e Argentina per quanto riguarda l’introduzione dei matrimoni egualitari. La comunità LGBT risulta molto attiva nel campo dei diritti, oltre che pronta a far sentire la sua voce. In virtù di ciò, tante sono le azioni messe in campo e che hanno dato, nel tempo, i loro frutti.

Infatti, per quanto l’argomento dei matrimoni egualitari sia fondamentale, la comunità LGBT è riuscita ad ottenere altri risultati: è ad esempio notizia recente una bozza di legge per la rimozione del sesso dalla carta d’identità in Belgio. Una delle tante battaglie per chi è “gender fluid” o non binario.

Il mondo LGBT, nonostante le tante conquiste, non ha intenzione di fermarsi. Passo dopo passo, sono  infatti riusciti ad imporre un argomento per molti anni taciuto e a far capire che la sessualità, qualsiasi essa sia, non è motivo di vergogna.

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di Denise Michela Pengue

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