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Champions League: analisi dei gironi delle italiane

di Elia Mascherini

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I verdetti delle urne di Istanbul sono arrivati: gironi a due facce per le italiane in Champions League; 2 squadre su 4 hanno pescato avversari alla portata, mente per le altre la qualificazione sarà più difficile. Ma vediamo la situazione nel dettaglio.

Il girone di Champions del Napoli

Il Napoli è stato inserito nel Girone A, come squadra di terza fascia, per cui il sorteggio non è stato troppo morbido, ma nemmeno durissimo; diciamo una difficoltà più che discreta ma con la possibilità di giocarsi il secondo posto fino alla fine. Già, perché gli azzurri affronteranno il Liverpool, tra l’altro finalista della scorsa edizione, l’Ajax e i Rangers. Il Liverpool appare come lo scoglio più ostico, sebbene negli ultimi confronti con la squadra di Klopp il Napoli non abbia sfigurato. Difatti, nella stagione 2019-20, le due squadre si sono incontrate ai gironi, con una vittoria e un pareggio per i partenopei. Inoltre, i Reds in questo momento non appaiono particolarmente brillanti; due pareggi e una sconfitta nelle prime tre giornate di Premier, ma ovviamente è ancora troppo presto per parlare di una squadra in involuzione.

Quanto all’Ajax, non si tratta certamente della squadra fenomenale di qualche anno fa, per intenderci quella di de Ligt e de Jong. Tuttavia, in Champions i lancieri hanno sempre una marcia in più e guai a sottovalutarli, anche perché il Napoli si giocherà la qualificazione con loro. Infine, i Rangers tornano alla fase a gironi della Champions League dopo dodici anni; occhio al fattore Ibrox e al talento di alcuni giocatori, come ad esempio Kent e Tavernier. Gli scozzesi possono essere un avversario molto ostico da battere.

Il Gruppo della Morte

L’Inter, anch’essa in terza fascia, ha pescato avversari particolarmente difficili. Difatti, i nerazzurri sfideranno Bayern Monaco, Barcellona e Viktoria Plzen.

I bavaresi si candidano per ottenere in scioltezza o quasi il primo posto nel girone, mentre Inter e Barcellona dovranno sfidarsi per il secondo posto. L’Inter ha un trend positivo contro il Bayern, costituito dalla vittoria della Champions 2010 e dal doppio confronto dell’anno successivo, con una sconfitta e una vittoria che valsero i quarti di finale alla Beneamata. Ovviamente in questa stagione sarà molto difficile replicare i fasti di un tempo, vista la disparità qualitativa tra le due rose.

Gli uomini di Inzaghi dovranno piuttosto cercare di fare risultato con il Barcellona; impresa non facile, anche alla luce dei precedenti ai gironi tra le due squadre, ma obbligatoria. I blaugrana del resto non son nel periodo migliore della loro storia, anzi sono in ricostruzione dichiarata, perciò bisognerà cercare di strappargli punti preziosi. Infine, occhio alla squadra della Repubblica Ceca; c’è un motivo se sono approdati ai gironi di Champions League e le imprese dello Sheriff dello scorso anno dovrebbero mettere in guardia da eventuali errori di sottovalutazione del rischio.

 

Bayern Monaco (@Shutterstock)

Il girone di Champions della Juve

I bianconeri, in seconda fascia, hanno pescato PSG, Benfica e Maccabi Haifa. La squadra che più preoccupa, ovviamente, è il PSG, che in questo inizio di stagione sembra aver trovato finalmente una sua identità, con beneficio dello spettacolo. Infatti, pur prendendo con le pinze i dati che arrivano da un campionato come quello francese, c’è da dire che rispetto all’anno scorso Messi & Co. vincono e convincono, seppellendo gli avversari a suon di gol, anche se la difesa appare tutt’altro che imperforabile.

La Juventus può comunque accontentarsi tranquillamente del secondo posto, a condizione di battere il Benfica, che tuttavia ha venduto il suo uomo di punta, Darwin Nuñez, che l’anno scorso aveva trascinato i lusitani quasi in semifinale, giocando alla pari con il Liverpool. In sostanza, il Benfica è più debole dello scorso anno, ma guai a sottovalutarli, perché giocare contro di loro non sarà facile. Infine, chiude il girone la sorpresa Maccabi Haifa, squadra votata al contropiede per natura, che in questo modo ha eliminato la più quotata Stella Rossa di Stankovic.

Il gruppo del Milan

I rossoneri, in prima fascia, hanno pescato Chelsea, Salisburgo e Dinamo Zagabria. Sulla carta,  il Milan, anche in virtù della prima fascia, è l’italiana con il girone “più facile”. Difatti, tolto il Chelsea di cui parleremo tra poco, il Salisburgo e la Dinamo non dovrebbero costituire grossi problemi. Gli austriaci sono sì una presenza fissa di Champions ed Europa League, ma non hanno certo una rosa al livello di quella del Milan. Tuttavia vale sempre il solito discorso; guai a sottovalutare le squadre. La fortuna del Salisburgo sta nella qualità dei singoli, ma finisce praticamente lì. La Dinamo, approdata in Champions anche grazie ai gol dell’ex Bologna Petkovic, è priva di prospetti particolarmente interessanti, ma gioca da squadra, per cui in Croazia potrebbe essere difficile fare risultato senza faticare. Occhio anche a Mislav Orsic, mina vagante dei croati.

Infine, veniamo al Chelsea; la formazione di Tuchel è apparsa appannata in Premier League, ma le prime tre giornate non possono fare testo. Quello che fa testo è invece il fatto che il tecnico abbia bocciato praticamente tutti i suoi attaccanti per puntare su Sterling; bisognerà capire se questa soluzione porterà i suoi frutti. Di certo, è una squadra che vorrà assolutamente il primato nel girone.

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