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“Carrozza per sole donne”, la petizione si diffonde sul web

di Redazione NCI

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Una carrozza del treno per sole donne. Un ritorno al medioevo? Beh, per rispondere alle barbarie dello stupro… La proposta ha preso piede sul web in risposta agli spiacevoli accadimenti verificatosi di recente a bordo di un treno regionale.

Venerdì sera, durante la percorrenza del tratto Milano-Varese, in due delle carrozze del mezzo a rotaie si è concretizzata una duplice violenza sessuale ai danni di due donne. La totale assenza di vigilanza e l’inaspettata inerzia dei passanti hanno contribuito a render più che terribile l’incubo delle giovani coinvolte. L’incredibile crudeltà degli atti ha sconvolto l’opinione pubblica e soprattutto quella del genere femminile, dimostratosi estremamente solidale nei confronti delle povere vittime. Carrozza

Una carrozza a protezione delle donne

La richiesta di legge è sbarcata sulla piattaforma Change.org e verrà presentata a Trenord una volta raggiunto il traguardo minimo di 7500 consensi. Nella stessa pagina presentante la petizione viene esplicitata la semplicità dell’istanza suggerita e esplicato il motivo per cui questa dovrebbe essere accettata:

“Abbiamo il diritto di usare i mezzi pubblici a qualsiasi ora del giorno senza paura. In altri paesi, sui mezzi di trasporto anche locali esistono carrozze dedicate alle sole viaggiatrici. Con questa petizione chiediamo a Trenord di dedicare, su tutte le sue linee, la carrozza di testa alle donne. In questo modo, a qualsiasi ora, si potrà viaggiare sicure.”

La necessità di predisporre per il gentil sesso uno spazio esclusivo sembra andare in controtendenza con le manie d’inclusione del nuovo millennio. La realtà celata però consiglia un’altra riflessione; Il bisogno di “escludere per proteggere” infatti è l’indice più rappresentativo di una mentalità troglodita, rimasta incastrata nelle menti di alcuni uomini che proprio non ne vogliono sapere di evolversi. In che mondo viviamo, che società vogliamo dare ai nostri figli, se per stare al sicuro le donne devono “recludersi” in mezzi di trasporto a parte?

E voi cosa ne pensate? Per rimanere sempre aggiornato su tutte le novità che riguardano il nostro pianeta continua a seguirci sul sito di NCI e su tutti i nostri profili social!

di Gabriele Nostro

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