Capodanno cinese (@Shutterstock)
Domani 22 gennaio 2023, un quarto della popolazione mondiale festeggerà l’inizio del nuovo anno; difatti, oltre alla Cina, i festeggiamenti si estendono anche in Bhutan, Corea, Giappone, Malesia, Mongolia, Nepal, Singapore, Vietnam e in qualsiasi altro Paese in cui ci sia una importante comunità cinese. Anche in Italia c’è una grande comunità cinese, più precisamente a Milano, dove per l’occasione si terrà la Parata del Dragone. Questo sarà l’anno del coniglio, che sembrerebbe essere un segno fortunato per i cinesi; tra riti scaramantici (e non solo), scopriamo insieme tutte le curiosità sul capodanno lunare!
A partire dalla mezzanotte di domani, come detto, la Popolazione cinese festeggerà l’entrata nell’anno del coniglio, il quarto dei dodici segni dello zodiaco cinese. Quello in arrivo sembrerebbe un anno sereno e fortunato; il coniglio infatti è un animale simbolo di tranquillità, gentilezza e prosperità. È anche un animale energico e forte, che rappresenta la tolleranza e il riguardo nei confronti degli altri. Chi nasce sotto il segno del coniglio ha la caratteristica di essere una persona creativa e brillante.
Quest’anno per la comunità cinese non sarà l’anno solo del coniglio. Infatti, oltre ad un animale, ad ogni anno lunisolare (ovvero che si basa sui moti della Luna e sul moto della Terra attorno al Sole), viene associato anche un elemento tra fuoco, terra, legno, metallo e acqua. L’elemento dell’anno del 2023 è l’acqua, per cui si celebrerà il coniglio d’acqua.
Tutto ha inizio con il calendario cinese che risale al 2637 a.C.: i mesi cominciano con il novilunio (luna piena) e il capodanno coincide con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno; perciò, può cadere tra il 21 gennaio e il 19 febbraio del nostro calendario. I segni dello zodiaco cinese sono 12, come anticipato, e ogni anno se ne celebra uno diverso; ad esempio, il 2022 è stato l’anno della tigre.
Inoltre, una leggenda fa risalire le origini del capodanno lunare con il mito del mostro Nian, secondo il quale, il mostro, ogni dodici mesi, si risvegliava per terrorizzare l’intera popolazione. Il mostro aveva comunque paura di alcune cose: del colore rosso, del fuoco, e dei rumori forti; perciò gli abitanti, quando sapevano che si stava risvegliando, decoravano le case di rosso, scoppiavano i petardi e facevano volare le lanterne per spaventarlo.
Ogni piatto ha il proprio significato durante le celebrazioni; noodles, ravioli e pesce, ad esempio, simboleggiano rispettivamente longevità, benestare e copiosità. I cinesi credono, inoltre, che iniziare bene l’anno sia un segno di anno sereno e piacevole; per far si che si possa definire tale però, ci sono delle cose da non fare assolutamente durante i primi giorni o fino alla Festa delle Lanterne (15° giorno del primo mese lunare); per esempio, è “vietato” piangere, usare parole sfortunate come “morte” o “malattia”, lavarsi i capelli o i vestiti il primo giorno della celebrazione perché lava via la fortuna, o persino spazzare la casa perché scaccia via la ricchezza.
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