di Redazione NCI

La California non tarda a rispondere alle politiche della nuova amministrazione di Donald Trump: vuol essere indipendente. Nasce cosi il gruppo Calexit. Il più popoloso e ricco dei 50 Stati degli Usa, vuole indire un referendum sull’indipendenza dagli Stati Uniti. Per farlo, è stata creata una campagna di raccolta firme. Nello stato conosciuto per essere uno dei più progressisti, la vittoria di Trump rappresenta una grande minaccia. Proprio per questo, i cittadini hanno deciso di muoversi verso la secessione.

L’iniziativa della California e la sua fattibilità

A dare l’annuncio dell’iniziativa, è stata la segretaria di Stato Shirley Weber. È stato fatto presente che per ottenere questo referendum sull’indipendenza, alle elezioni di mid-term del 2028, serviranno più di 540mila firme. Queste andranno raccolte entro il luglio prossimo, come riportato da Skytg24. La strada verso l’indipendenza è però  ancora tutta in salita. Nel 1869, dopo la guerra civile tra Nord e Sud, la Corte Suprema stabilì che l’uscita dall’Unione è impossibile, “tranne che nel caso di una rivoluzione o del consenso degli altri Stati”. La Costituzione americana, non contempla quindi che la California possa semplicemente “staccarsi” dal resto degli altri Stati.

Gli effetti sull’economia mondiale

Secondo il Fondo Monetario Internazionale, qualora la California ottenesse l’indipendenza, diventerebbe la quinta maggiore potenza economica al mondo. Nonostante i limiti oggettivi di questa manovra, il gruppo Calexit resta fermamente convinto nelle sue idee. A questo punto, non resta che aspettare e vedere come si evolverà la situazione.

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