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Calciomercato invernale Serie A: il Pagellone firmato NCC

di Gianluca Scognamiglio

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Qualche colpo esaltante, tante delusioni. Milan, Juventus e Fiorentina sono state le migliori; le squadre in lotta per la salvezza hanno fatto ben poco, Como a parte. Inter impalpabile, Napoli incapace di sostituire Kvaratskhelia. Si può riassumere così il calciomercato invernale della Serie A da poco conclusosi. Tiriamo le somme, squadra per squadra, nel Pagellone firmato da NCC!

Pagellone calciomercato Serie A: prima parte

ATALANTA 6

Gli infortuni hanno condizionato il mercato dell’Atalanta che però, alla fine, non ha portato grosse novità. Uscito Zaniolo, è entrato Maldini; a sostituire il nuovamente lungodegente Scalvini sarà Posch. Mercato ordinato, a cui è mancato il grande colpo che accendesse gli animi dei tifosi. Ma come si suol dire “squadra che vince non si cambia”: la Dea ha già la rosa per essere competitiva sempre e comunque.

BOLOGNA 5.5

Il discorso fatto per i nerazzurri potrebbe valere anche per il Bologna. Il voto è leggermente inferiore perché al Bologna un colpo in attacco avrebbe fatto comodo, ancor di più dopo l’infortunio (per quanto imprevedibile durante il mercato) di Odgaard. Dalla Samp è arrivato Pedrola, il quale però ha ancora dimostrato poco tra i grandi. Posch ha salutato la compagnia, aggregandosi alla sopraccitata Atalanta. Per la fascia destra è stato acquistato Calabria, che dovrà guadagnarsi un posto nel Bologna dopo aver ceduto il passo nelle gerarchie del Milan negli ultimi anni.

CAGLIARI 5.5

Poco esaltante il calciomercato del Cagliari. Per la porta lo scambio con il Napoli, con Scuffet in azzurro e Caprile in rossoblù, dovrebbe rappresentare un upgrade. Tuttavia le lacune in mezzo al campo non sono state colmate e l’unico acquisto importante riguarda il rumeno Coman, arrivato dall’Al-Gaharafa. Insomma, un po’ pochino…

COMO 7

Il mercato invernale del Como, sommato a quello estivo, è una vera dichiarazione d’intenti. La società ha puntato sul progetto ed è disposta a mettere in campo il mezzo che rende grandi le squadre di questo sport: il denaro. Gli arrivi di Ikonè, Vojvoda, Diao, Caqueret e Valle vanno a rinforzare una formazione che aveva già vinto alcune delle scommesse dell’ultima sessione (vedesi il nome di Nico Paz). A questi andrebbe sommato anche il tesseramento di Dele Alli. Se tornasse anche solo il 70% del giocatore ammirato qualche anno fa in Inghilterra rappresenterebbe un vero colpaccio.

EMPOLI 5

L’impressione è che all’Empoli mancasse un po’ più di un solo attaccante. Peraltro l’arrivo di Kouamé, che va a sostituire l’infortunato Pellegri, rinforza quello che è stato per ora il miglior reparto dei toscani, con Esposito e Colombo positivi protagonisti nella prima metà di stagione. Aver trattenuto Fazzini rappresenta un successo ma per il resto non c’è stato l’auspicato miglioramento. E i risultati iniziano a destare qualche preoccupazione…

FIORENTINA 7

Una delle migliori nel calciomercato invernale. Eppure la Viola ha battuto per 3-0 l’Inter senza nessuno dei nuovi acquisti: verrebbe da pensare che la rosa fosse già pronta al salto di qualità. Ironia a parte, i colpi sono stati mirati, ognuno con una precisa strategia alle spalle. Ennesima chance per Zaniolo, che torna in quella che è stata la sua casa da adolescente; proveranno a rilanciarsi anche Folorunsho, Ndour e Fagioli, che fanno forse un passo indietro nelle loro carriere ma che, per quanto si è visto quest’anno, potrebbero trovare a Firenze la giusta dimensione per esprimersi al meglio. Pablo Marì va a coprire la partenza di Martinez Quarta. Indolori le cessioni di Biraghi e Sottil.

GENOA 6.5

Mezzo voto oltre la sufficienza al Genoa. Banalmente perché c’erano voci che portavano Frendrup lontano dalla Liguria già a gennaio (e invece il danese è rimasto) e altre che volevano un’assenza di acquisti a centrocampo (e al contrario sono arrivati Onana ed Ellertsson). L’attaccante è stato acquistato, sebbene si tratti di una scommessa che deve ritrovare la condizione di qualche anno fa: se dovesse riuscirci Cornet potrebbe davvero essere un fuori-categoria per determinate zone della classifica. Ammesso che il Genoa di Vieira si dovesse mai ritrovare in lotta per la salvezza.

INTER 5.5

Impalpabile calciomercato da parte dei Campioni d’Italia. Zalewski prende il posto di Buchanan, Palacios va in prestito al Monza. Nessun sostituto di un (quasi) sempre infortunato Acerbi e nessun rinforzo per un attacco che, Lautaro Martinez e Marcus Thuram a parte, quest’anno è stato largamente insufficiente. Da qui a giugno l’Inter dovrà competere su tre fronti con Taremi, Arnautovic e, se dovesse dare garanzie fisiche, Correa. Inzaghi, checché ne dica in conferenza stampa, avrebbe meritato di meglio.

JUVENTUS 7

È vero, i nuovi arrivi saranno solo in prestito ma per il momento vanno a coprire tutte le lacune della rosa bianconera. Giuntoli ha commesso degli errori in estate e ora ha provato a porre rimedio. Solo il tempo ci dirà se il mercato della Juventus (a cui oggi diamo un 7 anche per il coraggio) sarà eccezionale o nuovamente rivedibile. Kolo Muani non aveva bisogno di presentazioni, ma ci ha ugualmente tenuto a siglare cinque reti in tre partite, mentre c’è curiosità per Veiga, Costa e Kelly.

LAZIO 6.5

Un mercato salvato sul famigerato “Gong!”. Gli arrivi di Belahyane e Provstgaard vanno a rinforzare una squadra che aveva delle necessità di aumentare il proprio roster, banalmente per il triplice impegno tra campionato e coppe che i tifosi della Lazio sperano di portare avanti il più a lungo possibile. Per Baroni una sessione di mercato decisamente più tranquilla di quella vissuta dodici mesi fa a Verona…

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