Il calcio, nelle sue infinite sfaccettature regala sempre emozioni, che sia una finale di Champions League o uno sconosciuto campionato delle serie minori bulgare. Nel caso che vogliamo raccontare, oltre alle varie emozioni, c’è davvero tanta “ignoranza”. Già, perché stiamo parlando del campionato di calcio delle Isole Scilly, composto da ben… 2 squadre.
Intanto partiamo dagli aspetti prettamente geografici; dove sono queste isole di cui gli abitanti sono probabilmente tra i pochi esseri umani a conoscerne l’esistenza? Ci troviamo a qualche decina di chilometri dalla costa della Cornovaglia. L’arcipelago delle Scilly, comprendente ben 58 isole, è prevalentemente disabitato; fanno eccezione 6 isole più grandi, che contano una popolazione di circa 2000 persone. Si tratta dunque, di un luogo abbastanza difficile da raggiungere, dove c’è poca presenza umana, eppure il calcio è arrivato anche qui, dando vita a un particolarissimo campionato.
Come dicevamo, in queste isole si svolge da più di cent’anni un torneo molto particolare, sia per formula che per struttura. Le uniche due squadre di questo sistema, ovvero i Woolpack Wanderers e i Garrison Gunners, vengono formate a inizio stagione dai due capitani. Difatti, le due rose vengono costruite con una procedura simile a un draft NBA (o una partitella delle medie); i capitani a turno nominano i giocatori che vogliono nella loro squadra. Come se questo non fosse già abbastanza curioso, aggiungiamo ora il luogo dove vengono create le squadre; un pub, precisamente lo Scillonian Club, dove tra una birra e l’altra si decidono le sorti del campionato. Decisamente poco professionale, ma è esattamente questo il bello.
Fatto questo, inizia il campionato, che generalmente dura 4 mesi; in questi mesi, le due squadre si affrontano 17 volte, nel terreno di gioco del Garrison Field, ovvero l’unico campo da calcio dell’arcipelago. Inoltre, i Gunners e i Wanderers non si contendono soltanto il titolo di campione delle Isole Scilly, ma anche una Coppa nazionale, detta Wholesalers Cup, una Coppa di Lega, Foredeck Cup, e una Supercoppa, ovvero il Charity Shield.
In chiusura, un’ultima perla di ignoranza calcistica. Nel 2008, Beckham, Gerrard e Vieira si sono recati a St.Mary’s per promuovere un noto brand sportivo; i campioni hanno giocato una partita insieme alle due squadre dell’arcipelago. Fa decisamente effetto pensare che David Beckham si sia dovuto cambiare in uno spogliatoio che assomiglia più a un capanno per gli attrezzi, per poi scendere in un campo senza spalti, tribune e panchine.
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