di Redazione NCI
Le discussioni con gli arbitri, durante e dopo le gare, nel calcio come in altri sport, sono normalissime, e si potrebbe anche dire all’ordine del giorno. Certe volte possono portare a dei semplici richiami, e altre possono portare a provvedimenti disciplinari. Stavolta però parliamo di una discussione con conseguenze un po’ più particolari del solito: una squalifica da 48 giornate.
Nel calcio è facile perdere la testa
Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco “Bild”, l’artefice di questa follia è Raschid Arsanukaev, ormai ex giocatore del Viktoria 62 Bregenz, club di nona serie austriaca. Arsanukaev, dopo aver ricevuto un secondo cartellino giallo e aver discusso con il direttore di gara, Romano Giovani, sulla “punizione” ricevuta, in piena collera, avrebbe detto allo stesso fischietto “Ora ti mostro cosa è punibile”, per poi rifilare una testata ad un avversario a casaccio, rompendogli il naso.
Questo gesto è costato al calciatore del Viktoria il licenziamento immediato, e ha inoltre attirato l’attenzione delle autorità giudiziarie. Alla vittima costerà invece circa sette settimane di stop e un’operazione al naso. Il presidente del Viktoria ha preso immediatamente le distanze dall’accaduto, dichiarando al ‘Sun‘: “Il nostro club è sinonimo di integrazione, quindi comportamenti di questo tipo sono intollerabili”.
Anche la Voralberg Football Association, organizzazione regionale del Voralberg, stato austriaco in cui ha sede il Viktoria, si è immediatamente mobilitata per condannare l’accaduto. L’associazione ha assicurato: “Verranno presi gli adeguati provvedimenti per assicurarsi che Arsanukaev non possa tornare a giocare prima della fine della squalifica, e che non possa in alcun modo aggirarla”.
Come anticipato, la squalifica in questione sarà valida per ben 48 giornate: questo significa che Arsanukaev non sarà in grado di tornare in campo prima dell’autunno 2023.
Raschid, non sei solo: anche altri calciatori del passato hanno subito pesanti squalifiche
Entrare nella storia, nel senso buono o meno del termine, spesso, può dover richiedere anche atti di follia.
Il nostro Raschid non è infatti l’unico ad aver ricevuto una squalifica emblematica, ma insieme a lui figurano anche i nomi più blasonati di:
- Patrice Evra, squalificato per sette mesi per aver colpito con un calcio alla testa un tifoso, durante un riscaldamento nel 2017;
- Diego Armando Maradona, squalificato per 15 mesi per aver fallito un test antidroga al Mondiale 1994.
Ma c’è chi si è davvero superato, e che ha reso tutti i numeri sopracitati praticamente insignificanti è la “santa trinità”. Il “magico” trio dello Sheffield Wednesday 1964, composto da Peter Swan, Tony Kay e David Layne. I 3 vennero inizialmente banditi a vita dal calcio, in seguito alla comparsa dei loro nominativi in un’indagine riguardante delle partite truccate.
Insomma, sicuramente il signor Arsanukaev ha un bel caratterino e non vorremmo ritrovarcelo un venerdì sera al calcetto con gli amici. Nel caso in cui dovesse accadere, vi aggiorneremo senz’altro, per cui continuate a seguirci su NCI!
di Mattia Trincas
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