di Redazione Network NCI
Dopo una festa di street food in un chiosco a Monserrato, a Cagliari, sei persone sono state ricoverate. Tra loro un ragazzino di 11 anni, che si trova in gravissime condizioni. Il giovane è stato trasferito al Policlinico Gemelli di Roma. La causa potrebbe essere il botulino.
Intossicazione alimentare a Cagliari
Sei persone sono attualmente ricoverate con sintomi da intossicazione alimentare, dopo aver mangiato street food in un chiosco a Monserrato nella serata di sabato. Tra loro anche due minorenni: una ragazza di 14 anni e il ragazzo di 11. Quest’ultimo, come riportato da TGCom24, è stato trasferito al Policlinico Gemelli di Roma a causa della gravità del quadro clinico. La ragazza, e un’altra donna di 62 anni che era presente alla festa, sono ricoverate in rianimazione al Policlinico Duilio Casula di Monserrato. Anche un uomo ha presentato sintomi da intossicazione alimentare ed è sotto osservazione. Tutti loro avevano mangiato tacos e guacamole ad un chiosco, durante una festa con stand etnici, i cui prodotti stanno venendo esaminati nei laboratori della Regione.
Il rischio del botulino
Una prima impressione dei sanitari lascia temere si possa trattare di un’intossicazione causata dal botulino, una delle sostanze tossiche più pericolose. Il personale degli ospedali sta effettuando analisi sui pazienti per verificare la presenza o meno delle tossine botuliniche nel loro sangue. Dopo la segnalazione all’Asl, sono stati allertati anche i Nas, che hanno raccolto campioni di cibo per accertare la contaminazione. Nel mirino degli investigatori, è finito un chiosco di cibo messicano, dove i ricoverati avevano mangiato tacos durante la “festa latina” di Cagliari. Non è escluso dalle autorità che anche altre persone possano aver mangiato lo stesso cibo, presumibilmente contaminato, ma non sono stati segnalati altri ricoveri in gravi condizioni. Gli organizzatori dell’evento non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali.
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Articolo a cura di Enrico Roca
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