di Agostino Lenzi
“The Penguin” , la nuova serie DC spin-off del film del 2022 “The Batman”, debutta con successo sulla piattaforma Rotten Tomatoes con ben il 93% di valutazioni positive.
“The Penguin” è ambientata pochi giorni dopo il finale del film con Robert Pattinson. Infatti Oswald Cobblepot, detto anche il Pinguino, cerca di farsi strada nel mondo criminale dopo la scomparsa del noto boss, Carmine Falcone. La serie è ispirata ai noti fumetti DC comics ed è prodotta da Colin Farrell insieme a Matt Reeves (regista di “The Batman”) a Dylan Clark e a Lauren LeFranc.
Successo di “The Penguin” su Rotten Tomatoes
Il 12 settembre molte testate giornalistiche e di critica, nonché degli aggregatori, si sono espresse riguardo alla nuova serie DC. Tra queste anche Rotten Tomatoes, nel quale i critici hanno dato il 93% di valutazioni positive (42 voti su 45) per una media voto di 8.0 su 10, timbrando così la serie “Certified Fresh”. Grandi lodi sono andate a Colin Farrell per la stellare interpretazione del Pinguino.
Molti critici inoltre si sono sbilanciati facendo ottimi complimenti alla serie, come per esempio Joshua Ryan di Fandomwire che afferma che “Il Pinguino è esattamente ciò di cui i fan avevano bisogno”; oppure Tyler Doster di AwardsWatch che definisce la serie “una meraviglia”.
Colin Farrell non sa se tornerà per una seconda stagione
Anche se l’attore si è dichiarato grato di interpretare il ruolo del Pinguino, non è sicuro di voler tornare nei panni del criminale per una seconda stagione. Il motivo, come ha affermato lui stesso durante un’intervista fatta da Total Film, sarebbe quello della scomodità del costume. Infatti durante l’intervista ha detto:
“Non fraintendetemi, mi è piaciuto, ma mi ha un po’ preso. Verso la fine, mi lamentavo e mi lamentavo con chiunque mi ascoltasse, dicendo che volevo davvero che finisse. Ho cercato di ricordare loro che avevo una gratitudine scontrosa. Ero ancora grato e onorato, sono cresciuto guardando Burgess Meredith [che ha interpretato il ruolo del cattivo nella serie TV degli anni ’60], e poi Danny DeVito [nel film Batman Returns di Tim Burton del 1992 ] era il mio Pinguino, quindi, essendo parte della stirpe di quella narrazione, mi sono sentito davvero privilegiato”
L’attore però a conclusione dell’opera era alquanto sfinito e pronto a chiudere tutto per vari motivi, tra cui le protesi, la tuta e anche lo stato mentale in cui si trovava; per questi motivi ha definito l’esperienza “davvero potente”
Infatti Farrel ha aggiunto riguardo una potenziale seconda stagione:
“Lauren ha detto, ‘Guarda, se potessi trovare un modo che abbia senso, ne parleresti?’ E io ho detto, ‘Assolutamente. E forse, tra un anno, lo farei. Ma quando ho finito, ero tipo, ‘Non voglio mai più indossare quel fott*to vestito e quella fott*ta testa”
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