Brasile: carnevale di Rio cancellato per la seconda volta

Il sindaco di Rio de Janeiro decide di cancellare l’evento clou della città per il secondo anno consecutivo. Omicron ha fatto aumentare notevolmente i contagi in tutto il mondo e il periodo delle festività, dovuto al carnevale di Rio, potrebbe non essere facilmente gestibile.

Il carnevale può attendere

Continua il record di contagi in tutto il mondo a causa dell’avanzare della variante Omicron. I numeri che i vari Paesi registrano sono impressionanti, e mai visti prima d’ora durante il periodo della pandemia. La notizia dell’annullamento di un grande evento, ormai quasi non fa più scalpore da un paio d’anni a questa parte, e con questa nuova variante questi sembrano essere ancora più difficili da controllare.

L’avanzare di questa nuova variante colpisce anche la manifestazione più rappresentativa del popolo brasiliano: il carnevale di Rio. Anche quest’anno, come lo scorso, i cittadini dovranno abbandonare l’idea di festeggiare in strada con le loro maschere sfavillanti. A comunicarlo è stato il sindaco in persona, Eduardo Paes, che via social ha annunciato: “Il carnevale di strada come si è svolto fino al 2020 non avrà luogo nel 2022”. Nel corso della stessa diretta, il sindaco di Rio, ha spiegato come, durante un periodo di festa, sia ancora più difficile controllare la situazione dato l’aumento dei contagi. La decisione è stata presa in seguito all’incontro con i rappresentanti dei gruppi che organizzano il carnevale, i “blocos”.

La situazione in Brasile

Il carnevale di Rio quest’anno avrebbe dovuto svolgersi dal 25 febbraio al primo marzo, ma già a novembre le autorità avevano annunciato il rischio di un suo annullamento. Per il sindaco Paes: “Il carnevale di strada, data la sua natura e il suo aspetto democratico, rende impossibile qualsiasi tipo di controllo“. 

È il secondo anno di fila che il carnevale di Rio viene annullato causa covid. Durante l’ultima edizione, quella del 2020, sono scese in strada circa 7 milioni di persone per i festeggiamenti. Secondo le autorità, è impensabile riuscire a gestire tutte quelle persone seguendo le norme anti contagio in vigore. Bisogna tenere in considerazione il fatto che il Brasile è uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia con oltre 22 milioni di contagi.

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di Antonio Stiuso