L’estate è appena iniziata, ma il caldo attanaglia il nostro Paese già da qualche settimana. Se questo è il preludio, ci attenderanno dei mesi torridi. Per chi non avrà occasione rifugiarsi al mare o in montagna, il condizionatore potrebbe essere l’unica arma per contrastare il caldo. Fortunatamente, l’ultima Legge di Bilancio ha confermato il bonus condizionatori 2022. Noi di NCI vi spiegheremo nel dettaglio come sfruttarlo.
Come riportato da Il Sole 24 Ore, il bonus condizionatore prevede principalmente due detrazioni: una al 50% e l’altra al 65%. La prima si ricollega al Bonus ristrutturazione e al Bonus Mobili. Se si stanno effettuando lavori in casa è possibile includere l’acquisto del condizionatore sfruttando la stessa percentuale di detrazione. L’unico paletto riguarda le tempistiche dei lavori. Infatti, quest’ultimi devono essere stati iniziati dopo il 1° gennaio dell’anno precedente all’acquisto del dispositivo. Quindi, se acquistate il condizionatore quest’anno, per avere validità, i lavori devono essere iniziati dopo il 1° gennaio 2021.
Per usufruire del bonus al 65%, l’acquisto del dispositivo deve rientrare nell’ Ecobonus. Questa casistica è legata all’acquisto di un condizionatore con pompa di calore ad alta efficienza. L’importo massimo su cui applicare la detrazione corrisponde a 46.154 euro. Anche in questo frangente, i lavori a cui includere il condizionatore devono essere iniziati dopo il 1° gennaio dell’anno antecedente all’acquisto del dispositivo.
C’è un ultimo scenario, ossia far rientrare il cambio del condizionatore come intervento trainante nella ristrutturazione, cioè come sostituzione dell’impianto di condizionamento. In questo caso sarà possibile usufruire del 110% di detrazione. Questa ipotesi è quella più difficile da ottenere.
Premettiamo che per ottenere il bonus non è richiesto l’ISEE. Quindi, l’incentivo è accessibile a tutti, indipendentemente dal reddito. Detto ciò, vi sono due modi per usufruirne. Nel primo caso sarà possibile ricevere lo sconto direttamente al momento dell’acquisto. Nel secondo caso, invece, avverrà attraverso la dichiarazione dei redditi.
In qualsiasi eventualità, sarà necessario presentare tutta la documentazione relativa alle spese dei lavori e all’aumento dell’efficienza energetica dell’edificio.
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