di Enrico Tiberio Romano
Gli amici a quattro zampe sono in molti casi dei veri e propri membri della famiglia e spesso non necessitano d’altro se non di attenzioni in cambio dell’affetto che ci danno. Come è noto però per alcune famiglie mantenere in casa l’amico peloso comporta dei costi difficili da sostenere, almeno finora senza il Bonus animali domestici.
Cos’è il bonus animale domestico e come funziona?
Iniziando dai freddi numeri basti pensare che secondo le più recenti stime, in Italia vi sono ben 65 milioni di animali domestici. Le spese principali riguardanti la loro cura sono chiaramente quelle relative al cibo e alle cure veterinarie che i trend dimostrano essere in crescita alla luce della maggiore attenzione e informazione nelle famiglie.
Questo quadro contribuisce ad una spesa annuale complessiva di ben 6,8 miliardi come riporta Adnkronos, una cifra di Prodotto Interno Lordo non trascurabile. Così per la Legge di Bilancio per il 2025, il bonus reintrodotto prevede una detrazione fiscale del 19% sull’Irpef per le spese veterinarie, fino a un massimo di 550 euro annui.
I beneficiari del provvedimento saranno gli over 65 e le persone con un ISEE non superiore a 16.215 euro, che abbiano un animale domestico regolarmente iscritto all’Anagrafe degli animali d’affezione. La legge mira a contrastare il fenomeno del randagismo e dell’abbandono di cani, gatti ecc. che purtroppo è un fenomeno ancora esistente.
La richiesta di accesso al bonus sarà facilitata per tutti e sarà possibile effettuarla in sede di dichiarazione dei redditi. Gli aventi diritto potranno semplicemente barrare la casella ed allegare i documenti del caso per iniziare a beneficiarne.
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