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Boca Juniors, tifoso si suicida dopo la finale persa

Sabato 4 novembre alle ore 21 si è giocata la finale di Copa Libertadores, equivalente sudamericano della nostra Champions League. Il Maracanã di Rio de Janeiro è stato il teatro della sfida fra i brasiliani del Fluminense e gli argentini del Boca Juniors, terminata ai supplementari con la vittoria per 2-1 del Flu.

Rio De Janeiro, nei giorni precedenti alla partita, è stata letteralmente invasa da decine di migliaia di tifosi argentini, accorsi da Buenos Aires per sostenere il proprio club. Un amore folle, quello del popolo argentino per il calcio, vissuto in maniera quasi carnale. La delusione della sconfitta ha colpito profondamente i tifosi, spingendo un giovane supporter del Boca Juniors a togliersi la vita.

 

Boca Juniors (@Shutterstock)

Si toglie la vita per il Boca Juniors

Le seguenti notizie sono state riportate da Dario Olé e Cronica TV. Marcelo Morales, 23enne agente di polizia di Buenos Aires e accanitissimo tifoso del Boca, ha deciso suicidarsi dopo la sconfitta del suo club in finale di Copa Libertadores.

I genitori del ragazzo hanno confermato che il movente dell’estremo gesto è stata proprio la delusione troppo grande per l’occasione sprecata. Secondo la madre, Morales avrebbe preso la decisione perché “nulla per lui era più importante del Boca“. “Adesso non c’è più, e nessun giocatore potrà farmi le condoglianze” ha aggiunto la donna.

Secondo quanto dichiarato dalla famiglia, il giovane poliziotto avrebbe affermato in precedenza che se il Boca Juniors avesse perso, lui si sarebbe suicidato. Una frase considerata scherzosa dai genitori, ma che oggi suona come una chiara dichiarazione d’intenti.

Quello di Marcelo Morales è solo l’ennesimo caso di suicidio correlato al calcio in Sudamerica. Un gesto che riporta alla mente i fantasmi del 1950, quando si affrontarono in finale dei Mondiali il Brasile e l’Uruguay: i verdeoro erano sicuri di vincere, e invece dovettero subire la rimonta della Celeste. Un’umiliazione troppo grande da sopportare per tanti brasiliani, che quel giorno scelsero di togliersi la vita.

La tragedia passò alla storia con il nome di Maracanazo, in onore dello stadio che ospitò la partita: proprio il Maracanã di Rio De Janeiro, lo stesso dove sono scesi in campo Fluminense e Boca Juniors. E mentre le immagini del giovane tifoso del Boca che ha venduto moto e Playstation per arrivare a Rio fanno il giro del mondo, il suicidio di Morales ci mostra il lato oscuro della passione sudamericana per il gioco del calcio.

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Alessandro Colepio

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