di Redazione Network NCI

Pochi giorni fa è stato annunciata l’acquisizione (che va ancora ultimata e approvata dai vari enti di controllo) di Electronic Arts da parte del fondo sovrano saudita PIF (Public Investment Fund), Silver Lake e Affinity Partners. L’operazione dal valore totale 55 miliardi di dollari ha decisamente scosso il mercato e il settore videoludico. In particolar modo è salita la tensione tra i team di sviluppo interni, tra cui BioWare, i quali sviluppatori temono per il loro futuro.

Situazione tesa tra gli sviluppatori di BioWare

All’interno di BioWare la situazione era tesa sin dal lancio deludente di Dragon Age: The Veilguard, al quale sarebbero susseguiti dei pesanti tagli al personale che avrebbero portato alla perdita di oltre la metà del personale.

A oggi l’aria che si respira all’interno del team di sviluppo è ancor più negativa. A confermarlo sarebbero alcuni dipendenti stessi: “Guardate alla negatività che ha seguito Dragon Age. Se allora pensavamo che la situazione potesse solo peggiorare, immaginate cosa pensiamo ora”.

La vendita di EA al gruppo di investitori non dovrebbe finalizzarsi prima del primo trimestre dell’anno fiscale 2027, a tal proposito sono molti gli sviluppatori che stanno cominciando a guardarsi attorno. Come riporterebbe un altro dipendente infatti, i programmatori starebbero continuando ad aggiornare il proprio portfolio in modo tale da trovare più facilmente occupazione altrove nel caso la situazione dovesse degenerare. “Sembra solo una questione di tempo”.

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Articolo di Eduardo Ronconi

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