di Francesco Ferri
Un ragazzo di 20 anni voleva solo caricare il proprio monopattino sul bus sostitutivo del servizio ferroviario che da Ponte San Pietro andava fino a Bergamo. Nel farlo, però, è rimasto chiuso nel portabagagli e quindi ha fatto circa 30 minuti di viaggio nel vano valigie.
Chiuso nel portabagagli
Il giovane sarebbe arrivato alla fermata del bus appena prima che quest’ultimo partisse. Avrebbe quindi chiesto all’autista di poter caricare il monopattino nel portabagagli. Avendo un’apertura automatica non è stato nemmeno necessario che l’autista scendesse dal mezzo. Vedendo diversi passeggeri salire a bordo avrebbe dato per scontato che fra loro ci fosse anche il ragazzo. Invece il giovane era entrato completamente nel vano valigie per far spazio al proprio monopattino. L’autista avrebbe quindi chiuso il portellone senza accorgersi del passeggero chiuso nel portabagagli!
Le conseguenze
Alla fermata successiva il giovane sarebbe finalmente riuscito a scendere dal pulman, sostenendo di aver viaggiato per trenta minuti dentro il vano bagagli. Inizialmente l’autista ha creduto fosse solo uno scherzo. L’azienda di trasporti ha già informato di aver richiamato l’autista a una maggiore attenzione e ha rinnovato, soprattutto, l’invito ai passeggeri a non entrare all’interno del vano valigie, proprio per evitare situazioni spiacevoli come questa. L’evento è arrivato anche all’attenzione di Trenord, a cui fa capo l’organizzazione del servizio sostitutivo ferroviario.
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