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Batman: Caped Crusader, recensione di un capolavoro d’animazione in stile noir e poliziesco

di Nasce Cresce Ignora

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La prima stagione di “Batman: Caped Crusader” è disponibile da pochi giorni su Prime Video e ha già conquistato la critica e i fan del Cavaliere Oscuro. Ambientata in una Gotham degli anni ’40, la serie richiama le prime storie a fumetti dedicate a Batman, dove lo stile noir e poliziesco fa da padrone. “Batman: Caped Crusader” ci mostra la criminalità e la corruzione dilagante tra la polizia e le alte cariche della città, in combutta con la malavita, con il Crociato Incappucciato che proverà in ogni modo a contrastare tutto ciò.

Batman: Caped Crusader, serie che va oltre le aspettative

Nel 1992 uscì “Batman: The Animated Series”, storica serie animata dedicata all’Uomo Pipistrello, ideata da Bruce Timm. Quest’ultimo, insieme a Matt Reeves e J.J. Abrams, con le rispettive case di produzione, ha riportato sul piccolo schermo le avventure di Batman, spingendosi oltre rispetto alla serie del ’92. “Batman: Caped Crusader” è una serie matura, cruda e anche introspettiva. Gli intermezzi comici sono pressoché nulli e non se ne sente il bisogno. La serie vuole far divertire non attraverso le risate, ma attraverso le scene d’azione prodotte magistralmente e con le caratterizzazioni dei personaggi che risultano perfette sotto ogni punto di vista.

Il protagonista principale è ovviamente Bruce Wayne/Batman, e qui più che mai viene rappresentato il tema del doppio, proprio del miliardario di Gotham. Destinato a portare avanti una doppia vita, dove la parte “umana”, ovvero quella del playboy filantropo, risulta essere una facciata per celare il suo vero io: Batman. Nei panni del Crociato Incappucciato non si pone nessun limite, eccezione fatta solo per l’uccidere, per contrastare i suoi nemici. Bruce Wayne, già da bambino, dopo aver visto i suoi genitori morire davanti ai suoi occhi per mano di un ladro killer, fece la promessa di punire tutti i criminali di Gotham e metterli nelle mani della giustizia per essere giudicati equamente.

Ad aiutare Batman ci sarà il fido maggiordomo Alfred Pennyworth, il quale segue, da remoto, le notti del Cavaliere Oscuro, supportandolo attraverso consigli, e con i vari marchingegni ideati dai due. Gli altri aiutanti saranno, come di consueto, il commissario di polizia James Gordon, la figlia di quest’ultimo Barbara Gordon e l’agente Renée Montoya, tra i pochi personaggi incorruttibili di Gotham.

Batman: Caped Crusader, villains straordinariamente rappresentati

Uno dei punti forti di “Batman: Caped Crusader” è la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto per quel che riguarda i nemici dell’eroe.

Ogni puntata vedrà un villain diverso, come Oswalda Cobblepot, il Pinguino, che sarà presente nel primo episodio. Importante notare come la scelta di cambiare genere a questo personaggio non abbia intaccato minimamente la sua natura originale, nonostante sia sempre stato presentato come un personaggio maschile.

Anche il personaggio di Harley Quinn è stato oggetto di qualche modifica per quanto riguarda la caratterizzazione. Non nutre un affetto morboso per nessun personaggio in particolare, non punta a essere divertente e a far ridere, è calcolatrice e riesce a sviluppare piani ben elaborati per ottenere ciò che vuole. Anche il costume che indossa si allontana da quello classico rosso e nero; qui domineranno l’oro, il nero e il bianco.

Come svelato già nei trailer, sarà presente il personaggio di Harvey Dent/Due Facce. Inizialmente ricopre la carica di procuratore distrettuale di Gotham, che abbandonerà in seguito alla sua graduale trasformazione nell’iconico villain dal viso sfregiato che lancia la moneta.

Batman: Caped Crusader, porte aperte per una seconda stagione

Alla fine dell’ultimo episodio di “Batman: Caped Crusader”, si aprono le porte per una quasi certa seconda stagione. Molti personaggi devono ancora fare il loro esordio nella serie, alcuni già presentati devono ancora fare la propria mossa e qualcun altro potrebbe tornare per dare battaglia, di nuovo, a Batman, che nel mentre osserva e protegge la sua città.

Una serie animata che riuscirà a catturare la vostra attenzione e a fare breccia nei cuori dei fan di Batman e non solo. Un prodotto che ci rimanda negli anni ’40 e ci fa immergere nell’ambiente originale nel quale Batman fece il suo esordio più di 80 anni fa. Ne consigliamo caldamente la visione.

PRO della serie

  • Ambientazione anni ’40: Le prime avventure di Batman risalgono a quel periodo. “Batman: Caped Crusader” si rifà alle prime storie a fumetti di Bob Kane e Bill Finger dedicate all’Uomo Pipistrello, in cui quest’ultimo cerca di combattere i suoi celebri nemici e la malavita di Gotham. Questo avvicina gli spettatori allo spirito originale di Batman, enfatizzando il suo ruolo di “miglior detective del mondo”.
  • Caratterizzazione perfetta di ogni singolo personaggio: Ogni figura presente nella serie è stata scritta e caratterizzata magistralmente. Dal protagonista all’ultimo dei cattivi, tutti i personaggi hanno un proprio dramma e un obiettivo da raggiungere, nobile o meno. Uno dei personaggi che spicca maggiormente, oltre a Bruce Wayne/Batman, è senza dubbio Harvey Dent/Due Facce.
  • Easter egg disseminati in tutti gli episodi: Ogni singolo episodio presenta riferimenti alle vecchie serie e ai film dedicati a Batman. Dalla storica serie live-action del 1966 con Adam West nei panni del Crociato Incappucciato, ai vari film, fino alle serie animate (tra tutte quella del 1992), “Batman: Caped Crusader” strizza l’occhio a tutti i progetti precedenti, traendo spunto per portare qualcosa di nuovo a livello visivo. Sono presenti citazioni e personaggi provenienti anche dal mondo di Superman e Plastic Man. Tutti questi riferimenti non vanno ad appesantire in nessun modo la serie, e solo i fan più attenti potranno percepirli.
  • Finale perfetto che apre le porte a una seconda stagione: Uno dei punti cruciali di “Batman: Caped Crusader”. L’ultima scena prima dei titoli di coda dell’ultima puntata dura circa venti secondi ma è carica di emozione e farà sobbalzare lo spettatore. Questa apre le porte a una seconda stagione, in attesa di un’ufficialità quasi certa, che vedrà un cast ampliato con la presenza di altri personaggi provenienti dall’universo di Batman.

 

CONTRO della serie

  • Animazioni da migliorare: Unico “tasto dolente” della serie. Sebbene non sia stato fatto un brutto lavoro, qualcosa in più in termini di animazione si sarebbe potuto fare. Certe sequenze risultano poco scorrevoli, nonostante non intacchino in maniera significativa il prodotto finale. Questo è un aspetto da migliorare per rendere un’eventuale seconda stagione perfetta sotto ogni punto di vista.

Ricordiamo che tutti i 10 episodi della prima stagione di “Batman: Caped Crusader” sono disponibili dal 1° agosto su Prime Video. Per altri articoli come questi e tutte le news a tema serie TV e cinema, continuate a seguire Nasce, Cresce, Streamma!

 

VOTO: 9,5

 

Articolo di Salvatore Carboni

 

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