Un’edizione equilibrata e vibrante: i BAFTA TV Awards 2025, andati in scena alla Royal Festival Hall di Londra con la brillante conduzione di Alan Cumming, hanno celebrato un’annata televisiva che ha saputo coniugare impegno, qualità e varietà. Sotto il sole primaverile, la TV britannica e internazionale ha mostrato il meglio di sé, con premi distribuiti in modo omogeneo ma non privo di colpi di scena.
Il riconoscimento più atteso, quello per la Miglior Serie Limitata, è andato a “Mr Bates vs The Post Office” (ITV), che ha riportato alla luce uno scandalo giudiziario reale e scioccante: centinaia di direttori postali condannati ingiustamente a causa di un software difettoso. La serie ha fatto discutere e riflettere, trasformandosi in evento nazionale e aggiudicandosi il premio principale davanti a titoli forti come “Baby Reindeer”.
Nonostante la sconfitta nelle categorie principali, “Baby Reindeer” ha comunque segnato la serata grazie alla vittoria di Jessica Gunning come Miglior Attrice Non Protagonista. Un traguardo da record: con il BAFTA, Gunning completa un rarissimo poker di premi che include anche Emmy, Golden Globe e SAG Award. Un’impresa che la consacra ufficialmente tra le interpreti dell’anno a livello globale. La sua performance intensa e disturbante ha lasciato un segno profondo in pubblico e critica, rendendola uno dei volti simbolo della TV contemporanea.
A ottenere grande attenzione anche “Mr Loverman” (BBC), dramma sofisticato tratto dal romanzo di Bernardine Evaristo. La serie si è imposta in entrambe le categorie maschili di recitazione: Lenny James ha conquistato il premio come Miglior Attore Protagonista, mentre Ariyon Bakare ha vinto come Miglior Non Protagonista Maschile. Il racconto di un uomo caraibico che affronta la propria omosessualità nella Londra contemporanea ha trovato risonanza sia artistica che culturale.
A portare lo sguardo oltre i confini britannici ci ha pensato “Shōgun” (FX), incoronata Miglior Serie Internazionale. La produzione ha saputo coniugare ricostruzione storica, tensione narrativa e ambizione estetica. Nel suo discorso, lo showrunner Justin Marks ha sottolineato l’importanza di abbattere le barriere culturali: “La buona televisione è davvero una nazione senza confini”, ha dichiarato, con un chiaro riferimento ai temi divisivi della politica globale. Sul fronte comico, Danny Dyer ha conquistato il pubblico con la sua prova in “Mr. Big Stuff” (Sky), vincendo il BAFTA come Miglior Attore in una Commedia. Con ironia ha ritirato il premio dichiarando: “Che tocco. Recitare così è divertente”.
A brillare tra le attrici è stata Ruth Jones, premiata per “Gavin & Stacey”, che ha ringraziato il collega e co-autore James Corden per “un viaggio straordinario lungo 17 anni”. Una vittoria dal sapore nostalgico che celebra la longevità e l’affetto del pubblico.
Il premio come Miglior Attrice Protagonista è andato a Marisa Abela per la sua interpretazione in “Industry”. La sua prova intensa e complessa conferma l’ascesa di una giovane attrice tra le più promettenti del panorama britannico.
I BAFTA 2025 si chiudono senza un singolo vincitore dominante, ma con la chiara affermazione del valore corale della narrazione televisiva. Tra battaglie civili, introspezione, inclusione e umorismo, questa edizione ha celebrato la diversità delle voci e la forza della fiction come specchio del nostro tempo.
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Articolo di Damiano Longo
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