di Redazione Network NCI
Quante volte sentiamo dire che una cosa accade “ogni morto di papa”? Tantissime. Ma quante volte possiamo dire che questa cadenza è effettivamente vera? E cosa c’entra l’Avellino?
In questi giorni starebbe circolando sui social una teoria secondo la quale l’Avellino e le morti dei papi, coincidano con uno stupefacente tempismo, da far rabbrividire anche i più scettici.
L’Avellino conquista la serie B
Oltre che per la promozione in Serie B che mancava da quelle parti dalla stagione 2017-2018, la Domenica di Pasqua sembrava per tutti i tifosi dell’Avellino un giorno gioioso e memorabile.
E così è stato, anche se non senza un filo di apprensione, soprattutto tra i più religiosi, per via della storica e inquietante coincidenza che lega l’Avellino alla morte di un Papa, una connessione che aleggia ormai da decenni.
Dopo aver dominato il girone C di Lega Pro, gli irpini hanno ottenuto la promozione matematica grazie alla vittoria per 2-1 contro il Sorrento, centrando la decima vittoria consecutiva in campionato.
Un risultato straordinario, soprattutto se si pensa alle difficoltà incontrate all’inizio della stagione, quando la squadra faticava a trovare i 3 punti con una certa continuità.
È stata proprio la continuità a diventare la chiave del successo di Raffaele Biancolino e dei suoi ragazzi, realizzando a metà campionato un cambio di passo eccezionale che ha permesso ai campani di vincere il proprio girone.
Ma la stagione dell’Avellino non è ancora finita: oltre all’ultima gara di campionato, i lupi biancoverdi si giocheranno anche la Supercoppa Italiana di Serie C, in un triangolare che vedrà affrontarsi le prime classificate dei gironi A, B e naturalmente C.
La promozione arriva ogni morte di papa

Papa Francesco (@Shutterstock)
Facendo un grande passo indietro nel tempo, se pensiamo solo che l’Avellino Calcio esiste dal 1912, fa rabbrividire quante volte una promozione della squadra campana ha perfettamente coinciso con la morte di un pontefice.
Il primo caso risale al 9 ottobre 1958, quando Papa Pio XII morì poco dopo la fine della stagione che aveva visto l’Avellino ottenere la promozione in Serie C.
Una situazione simile si verificò il 3 giugno 1963, con la scomparsa di Papa Giovanni XXIII, il “Papa buono”, proprio dopo un’altra promozione dei biancoverdi, ancora una volta in Serie C.
Ma l’episodio forse più inquietante rimane quello del 1978, anno in cui l’Avellino conquistò per la prima volta la Serie A.
In quell’occasione, la gioia incontenibile dei tifosi sembrò quasi riequilibrata dal destino, che segnò la morte non di uno, ma di due pontefici: Giovanni Paolo I e, 40 giorni dopo, Papa Paolo VI.
Infine, la notizia più recente – e altrettanto sconcertante – riguarda la scomparsa di Jorge Mario Bergoglio, conosciuto da tutto il mondo come Papa Francesco, a poche ore dalla promozione dell’Avellino in Serie B.
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di Alessandro Calabrese
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