Attualità

Autovelox nascosto, 28 mila euro di multa: vigilante lo scopre dopo 6 mesi

Un autovelox nascosto ha portato 28 mila euro di multa a un vigilante per aver superato il limite di velocità sulla tratta Asti-Tortona. La presenza di un autovelox nascosto, di cui il conducente era ignaro, ha scatenato polemiche e sollevato dubbi sia sulla corretta segnalazione degli strumenti di controllo, sia sulla proporzionalità delle multe.

Centinaia di infrazioni senza accorgersene

Come riportato da Ansa e Tgcom24, l’uomo percorreva regolarmente quel tratto di strada per motivi di lavoro, ogni giorno, alla guida della sua auto. In sei mesi, ha collezionato centinaia di multe, tutte per aver superato di poco i limiti di velocità, ma sempre nello stesso tratto, controllato da un autovelox nascosto e fisso. Il problema? Non si era mai accorto della sua presenza.

Il vigilante ha dichiarato: “Ho sempre rispettato le regole, ma non sapevo ci fosse l’autovelox. Lì il limite è di 70 km/h, ma la strada invita ad andare più veloce e non ci sono segnalazioni evidenti”. Le multe, arrivate tutte insieme, ammontano a oltre 28 mila euro e sono ormai definitive, quindi non impugnabili.

Il caso diventa pubblico

La vicenda è emersa solo dopo che l’uomo ha deciso di rivolgersi a un legale e raccontare la sua storia ai media. Il vigilante, infatti, ha continuato per mesi a percorrere lo stesso tratto di strada senza mai accorgersi della presenza dell’apparecchio, accumulando infrazioni su infrazioni, tutte concentrate nella stessa zona. Questo solleva non solo questioni legali, ma anche etiche, legate alla funzione educativa e preventiva dei controlli di velocità, piuttosto che punitiva.

Le autorità locali non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma il caso sta alimentando un acceso dibattito sull’utilizzo degli autovelox fissi e sulla necessità di una maggiore trasparenza e segnalazione preventiva, come previsto dalla normativa.

Molti cittadini, infatti, si domandano su quanto certi dispositivi siano posizionati per garantire sicurezza stradale o piuttosto per fare cassa. La storia del vigilante ha suscitato empatia e attenzione pubblica, al punto da attirare l’interesse anche di alcuni gruppi politici locali che chiedono maggiore chiarezza e l’introduzione di limiti al numero di infrazioni accumulabili prima dell’invio della prima multa, per evitare situazioni simili in futuro.

Seguite Nasce, Cresce, Ignora per ulteriori notizie!

Fonti utilizzate: Tgcom24, Ansa

Articolo scritto da Mariana De Carli

Redazione Network NCI

Articoli Recenti

  • Gaming

Battlefield 6 è stato annunciato da EA e presto ci sarà un trailer!

Era nell'aria e adesso è ufficiale: il prossimo capitolo della saga di Battlefield si chiamerà…

11 ore fa
  • Cinema & Serie TV

Margot Robbie sarà la protagonista del remake de L’attacco della donna di 50 piedi

Arrivano i primi dettagli sul nuovo film di Tim Burton: secondo quanto riportato da The…

12 ore fa
  • Gaming

Pokémon Friends: nuovo puzzle game disponibile da ora!

Pokémon Friends è un nuovo gioco annunciato durante il Pokémon Presents odierno e già disponibile…

13 ore fa
  • Gaming

Starfield: procede a rilento lo sviluppo della seconda espansione, difficilmente uscirà quest’anno

Un noto leaker ha fatto sapere che molto probabilmente la tanto attesa seconda espansione di…

13 ore fa
  • Gaming

No Rest for the Wicked potrebbe uscire prima su PS5 e poi su Xbox e Switch 2

Recenti dichiarazioni del CEO di Moon Studios, Thomas Mahler, sembravano aver indirizzato l'uscita di No…

13 ore fa
  • Cinema & Serie TV

Johnny Depp sarà Mr. Hyde nella graphic novel di Ridley Scott

Johnny Depp sta lavorando con il regista Ridley Scott per realizzare una graphic novel che…

13 ore fa