di Antonio Stiuso
Un uomo australiano di 55 anni si è risvegliato, purtroppo per poco, in obitorio. Era stato dichiarato per errore il suo decesso da alcune infermiere del Rockingham Hospital di Perth. Il malcapitato però, è deceduto proprio a causa di questa svista, probabilmente soffocato dal telo di plastica in cui era avvolto.
Morto in obitorio
Finisce in obitorio per errore. Questa è la triste vicenda, riportata da TGCOM24, di un 55enne australiano dichiarato morto erroneamente nel Rockingham Hospital di Perth, in Australia, e successivamente portato nell’obitorio del centro ospedaliero, dove purtroppo è morto nel tentativo di uscire dal sacco per cadaveri in cui si trovava.
L’uomo, che era ricoverato nella struttura per cure palliative, è stato dichiarato morto il 5 settembre scorso da alcune infermiere del reparto in cui si trovava. Per questo motivo, come da prassi, è stato messo in un sacco nero per cadaveri ed è stato trasportato in obitorio. Peccato però fosse ancora in vita: i suoi tentativi di liberarsi però sono stati purtroppo vani.
La triste scoperta
L’uomo, quindi, non è stato dichiarato morto da un medico, ma da alcune infermiere della struttura. Secondo quanto riporta la stessa magistratura australiana, l’ospedale, una volta appresa la notizia, ha prontamente avviato un’inchiesta interna per cercare di capire come si sia potuto verificare un errore del genere.
Il giorno seguente al suo trasferimento in obitorio un medico ha trovato il suo sacco aperto, con all’interno una macchia di sangue fresco, da poco fuoriuscito da una ferita sul braccio di Kevin. Inoltre, il pover’uomo, è stato ritrovato con gli occhi aperti, mentre secondo il personale questi ultimi erano stati chiusi prima di infilarlo nel sacco. Questa sarebbe la prova inconfutabile che l’uomo si sia dimenato nel tentativo di uscire da quella prigione di plastica che gli è poi risultata fatale.
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