fbpx Atletico-Real Madrid: la rabbia di Simeone dopo il rigore di Álvarez
Sport

Atletico-Real Madrid: la rabbia di Simeone dopo il rigore di Álvarez

di Redazione NCI

Condividi con chi vuoi

Supplementari e rigori: una delle sfide più attese di questi ottavi di Champions non ha certo deluso le aspettative. La partita di ritorno AtleticoReal Madrid ha visto contrapposte due delle compagini più interessanti, per gioco e idee, non solo nel panorama spagnolo, ma di quello europeo. In una partita ricca di emozioni, non sono certo mancati i colpi di scena: vediamo l’analisi della partita.

Come arrivavano le squadre alla partita

Nella Liga, la corsa per la vittoria finale si è ormai ridotta a tre squadre. Con la sconfitta dell’Athletic Bilbao contro i colchoneros e il seguente pareggio casalingo con il Mallorca, i baschi si sono defilati dalle pretendenti al titolo.

Rimangono quindi a stretto contatto Atletico Madrid e Real, rispettivamente a 56 e 57 punti. A parimerito con la squadra di Ancelotti vi è il Barcellona con una partita in meno. Occhio alla prossima giornata, dove i galacticos saranno in trasferta a Villareal, mentre Atletico e Barça si sfideranno all’Estadio Metropolitano. Le due squadre di Madrid sono ancora in corsa anche in Copa del Rey: nell’andata della semifinale il Real ha vinto di misura contro il Real Sociedad. L’Atletico ha invece pareggiato in un pirotecnico 4-4 contro i blaugrana al Lluís Companys.

Il cammino in Champions League è stato invece molto diverso per le due squadre. Da una parte i rojiblancos hanno ottenuto tranquillamente l’accesso diretto agli ottavi di finale, posizionandosi al quinto posto alla fine del girone unico. Il Real invece ha faticato non poco con il nuovo formato, dovendosi accontentare dell’undicesimo posto e di affrontare il Manchester City ai play-off. Nonostante ciò, nel doppio incontro sono riusciti a battere entrambe le volte la squadra di Guardiola, fornendo prestazioni convincenti con un City in evidente crisi d’idee. I sorteggi hanno poi decretato l’accoppiamento Real Madrid-Atletico, dove al Bernabeu la partita ha visto un dominio dei padroni di casa. I “cugini” sono però stati bravi a contenere il risultato per 2-1, lasciando aperte ampiamente le possibilità di una rimonta al ritorno.

Atletico-Real Madrid: la partita in sintesi

I novanta minuti

Dopo soli 27 secondi, l’acquisto dell’estate per i colchoneros Conor Gallagher ha portato in vantaggio la propria squadra, pareggiando i conti nei gol complessivi delle due gare. I padroni di casa hanno applicato al meglio le idee del proprio mister, basate su difesa e contropiede, mettendo più volte alle strette i rivali.

Nonostante ciò, con il favore del possesso palla e l’incredibile talento dei propri interpreti (Antonio Rüdiger su tutti, MVP della serata) il Real ha tenuto botta, rendendosi anche pericoloso in alcune situazioni. Se il roccioso difensore tedesco si è rivelato l’asso nella manica di Don Carlo, lo stesso non si può dire di Vinicius. Il brasiliano spreca molto durante la partita e sbaglia il rigore concesso al 70° ai blancos, scaturito da un fallo di Lenglet su uno straripante Mbappè. Non brillante anche il centrocampo: Rodrygo, Modric e Tchouameni fanno molta fatica a contenere gli avversari. Serata da dimenticare anche per Mendy, autore di troppi errori nel corso del match. L’ingresso di Camavinga e un sempre fenomenale Bellingham aiutano però a mantenere un filtro per le incursioni dell’Atletico.

Sugli scudi per li padroni di casa De Paul, Griezmann, Gimenez e Giuliano Simeone: il figlio del Cholo scombussola la difesa del Real per tutta la partita. magico il suo velo che confonde Asencio e permette il gol di Gallagher. Male invece Marcos Llorente, che nonostante riesca a resistere a Vinicius risulta spaesato quando deve raddoppiare sugli attacchi avversari.

Supplementari e rigori

Terminato il tempo di gioco regolamentare, si è passati ai tempi supplementari, che comunque non sono riusciti a decretare un vincitore. Si è dovuto quindi ricorrere ai tiri di rigore, dove i primi tiratori Mbappè, Sørloth e Bellingham hanno realizzato i propri tiri, portato il parziale della lotteria a 1-2. Al turno di Julian Álvarez, l’argentino prelevato dal City in estate, il penalty viene realizzato, ma l’arbitro polacco Marciniak lo annulla dopo un richiamo VAR. Il centravanti della nazionale biancoceleste, scivolando al momento del tiro, avrebbe colpito con il piede d’appoggio il pallone prima del tiro, causando quindi un doppio tocco.

Dopo le marcature di Valverde e Correa, che portano il punteggio a favore dei blancos per 2-3, Jan Oblak neutralizza il tiro di Vazquez, rinvigorendo le speranze dell’Atletico. Nonostante ciò, al tiro successivo Llorente colpisce la traversa, rendendo il turno di Rüdiger. Il tedesco non sbaglia, mandando i suoi ai quarti di finale con il conteggio dei rigori di Atletico-Real Madrid di 2-4.

Atletico-Real Madrid: la furia di Simeone e i reclami del Real

Le dichiarazioni degli allenatori

Nel post partita, Diego Simeone si è lasciato andare a dichiarazioni sulla partita della sua squadra, definendosi contento per la solida prestazione offerta. Ai microfoni ha detto: “Sono felice. Non potevamo batterli, ma loro se la sono passata davvero male. Sono sicuro che si ricorderanno di aver vissuto difficilmente questa serata e si sono detti “questi ragazzi ci hanno sempre dato del filo da torcere””.

Interrogato poi sulla questione del rigore di Álvarez, l’allenatore argentino non ha potuto trattenere tutto il suo rammarico: “Non ho mai visto il VAR richiamare un arbitro per una situazione come quella di stasera. Alzate la mano se avete visto che Julian ha toccato la palla due volte nel rigore. Forza! Nessuno alza la mano. Passiamo a un’altra domanda”.

Ancelotti invece ha commentato le sue scelte nella lista dei rigoristi: “Abbiamo messo in campo nei rigori, il nostro migliore giocatore come primo, Mbappé, e come quinto abbiamo scelto Rudiger perché aveva segnato contro il City. Eravamo indecisi tra Endrick e Rudiger, poi ho visto la faccia di Endrick… Mi sono detto “meglio che lo batta Rudiger”. Non ho mai visto Endrick così felice quando gli ho detto di fare il quinto. Cosa può fare la differenza nei rigori? Devi scegliere quelli più freddi possibili. Penso ancora che sia una lotteria, o testa o croce. Oggi abbiamo ottenuto testa. L’Atletico esce da questa competizione a testa alta perché ha giocato a un buon livello”.

La replica di Courtois a Simeone

In conferenza stampa, uno dei grandi ex della sfida, Thibaut Courtois, non le ha certo mandate a dire a Simeone. “Sono stanco di questo vittimismo, piangono sempre per cose del genere. Gli arbitri non vogliono avvantaggiare una squadra né in Spagna né in Europa, lo hanno visto chiaramente e l’hanno chiamato. Punto. Sono umani, ma con la tecnologia lo hanno visto chiaramente. Se sei in vantaggio per 1-0 dal primo minuto e non cerchi il secondo, è colpa del tuo gioco…”.

Il portiere belga ha aggiunto anche: “Mi è sembrato ci fosse stato un doppio tocco e l’ho detto all’arbitro. Non era facile da vedere e loro sono stati sicuramente sfortunati. Non abbiamo giocato la nostra miglior partita, ma siamo passati e questo è l’importante”.

Cosa ci dice la moviola di Atletico-Real Madrid

Partendo dall’inizio della partita, al 20° minuto Vinicius e compagni richiedono a gran voce un rigore. Il brasiliano, dopo essersi liberato della marcatura dei suoi avversari, si avventa sulla fascia sinistra e con l’esterno destro piazza un cross in area. Il passaggio in mezzo all’area viene intercettato dalla mano di Giuliano Simeone, andato in aiuto di Llorente in marcatura del brasiliano. Il direttore di gara non fischia il fallo e anche il check VAR conferma la decisione: il movimento del braccio dell’attaccante viene considerato coerente con quello del corpo.

Giusta poi la decisione sul rigore assegnato al 68° minuto ai blancos. Mbappé, lanciato in campo aperto, era riuscito a dribblare sia Gimenez che Lenglet, il quale, piuttosto che farlo concludere da solo contro Oblak, si appende al francese facendolo cadere per terra. La direzione della partita è stata poi molto discussa per altri piccoli episodi e per la decisione di lasciar correre su diversi falli, oltre che per una dubbia gestione dei cartellini, spesso comminati in maniera troppo tardiva.

Arrivando all’episodio più eclatante e che più ha influito sul risultato finale, ovvero il rigore di Álvarez. Effettivamente, dopo un attenta visione di tutte le immagini e i video a disposizione, si può notare come il piede sinistro dell’argentino sfiori leggermente il pallone prima del tiro, deviandolo leggermente al momento del tiro. Il pallone scivola  insieme all’attaccante prima dell’effettivo calcio in porta, causando il doppio tocco. Decisione corretta quindi del VAR, ma Simeone recrimina una certa velocità nella procedura, che potrebbe non aver permesso la visione di tutti i video, ma la decretazione di una lapidaria e frettolosa sentenza nei confronti della propria squadra.

Così si è conclusa Atletico-Real Madrid, una delle sfide più attese di questo turno di Champions. Il Real ora sarà impegnato nella competizione contro l’Arsenal ai quarti, mentre, con un po’ di amaro in bocca, i colchoneros dovranno affrontare la doppia sfida con il Barcellona in campionato e in coppa per cercare di arrivare a fine stagione aggiungendo un titolo in bacheca.

Per rimanere sempre aggiornato continua a seguire Nasce, Cresce, Calcia!
Articolo di Francesco Caffi

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi