fbpx Asta milionaria per una Bibbia ebraica del 900 d.C.: è tra le più antiche di sempre!
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Asta milionaria per una Bibbia ebraica del 900 d.C.: è tra le più antiche di sempre!

di Lorenzo Peratoner

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La casa d’aste Sotheby’s ha annunciato la vendita del cosiddetto “Codex Sassoon”, una delle più antiche e più complete bibbie ebraiche di cui disponiamo; valutata tra i 30 e i 50 milioni di dollari, l’analisi con il carbonio-14 ha confermato la sua data di “nascita”: 900 d.C. circa. Scopriamo quindi qualche informazione in più su questa preziosissima opera, come riportato da RaiNews

La storia del “Codex”: una Bibbia tra le più antiche di tutte

Il nome dell’opera, “Codex Sassoon“, si riferisce al cognome di uno dei suoi proprietari più noti, l’antiquario e filantropo David Solomon Sassoon (1880-1942). Il manoscritto, preservato in condizioni eccezionali, ci restituisce i 24 libri della Bibbia ebraica nella loro completezza; questi ultimi provengono dai “Rotoli del Mar Morto“, ovvero i manoscritti giudaici più antichi a nostra disposizione, risalenti al periodo tra il 150 a.C. e il 70 d.C. e probabilmente collegati alla setta ebraica degli Esseni.

Il Codex attualmente all’asta è composto da ben 400 pergamene, ricavate dalla pelle di oltre 100 animali, e probabilmente redatte da un singolo scrivano per un peso complessivo di 24 chilogrammi. Richard Austin, responsabile dei libri antichi e dei manoscritti di Sotheby’s, ha affermato:

“La Bibbia ebraica più completa […] valutata tra i 30 e i 50 milioni di dollari, è uno dei manoscritti più costosi mai venduti. È un testo fondante della civiltà. È difficile trovare un testo che abbia avuto più influenza della Bibbia sulla storia dell’umanità”.

Dal punto di vista cronologico è difficile ricostruire la storia di questo manoscritto, di cui per circa 600 anni (dal secolo XIII-XIV quando era ancora in Siria) si sono perse le tracce, fino a che non ricomparve a Francoforte agli inizi degli anni ’20, quando Sassoon lo acquistò. Attualmente è nelle mani del collezionista e investitore Jaqui Safra, in attesa dell’asta di maggio per cui la lista dei potenziali acquirenti, a detta di Richard Austin, è “un pozzo senza fondo“. Per chi volesse vedere in tutto il suo splendore il “Codex“, sul suo profilo Twitter Sotheby’s ha pubblicato un video annuncio.

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