di Francesco Gervasio
La NASA ha recentemente annunciato il rinvio della missione Artemis 2 al 2025. Il progetto ambizioso volto a riportare gli astronauti attorno alla Luna ha avuto dei contrattempi.
Il programma Artemis 2
La conferenza stampa tenutasi il 9 gennaio 2024 ha annunciato che il quartetto di astronauti selezionato per questo entusiasmante viaggio dovrà armarsi di pazienza. La missione difatti è stata rimandata almeno fino al 2025.
Il programma Artemis, che mira a riportare l’uomo prima nell’orbita lunare e successivamente sul suolo lunare, ha subito un grande slittamento. Artemis 2, inizialmente pianificata per il lancio a novembre presso il Kennedy Space Center, ora è programmata per il lancio non prima di settembre 2025. Nel frattempo, Artemis 3, che segnerebbe il primo sbarco sulla Luna con equipaggio dal 1972, è stato posticipato a settembre 2026. In questo contesto, Bill Nelson, amministratore della NASA, ha sottolineato che, nonostante le inevitabili sfide, la sicurezza resta la massima priorità e che significativi progressi sono in corso.
Lo scudo termico
Le cause di questo ritardo sono molteplici, includendo le problematiche tecniche emerse durante l’analisi post-missione Artemis 1. Sono stati individuati problemi nel sistema di scudo termico, che protegge la capsula dell’equipaggio, durante il rientro nell’atmosfera terrestre. Questi problemi, che includono la riduzione di alcune parti dello scudo termico, richiedono una revisione profonda e un aggiornamento approfondito dei modelli termici, materiali e meccanici.
La fase di rientro
Durante la fase di rientro di Artemis 1, alcuni pezzi dello scudo termico si sono staccati. Durante la “manovra di salto”, una tecnica utilizzata per affrontare le estreme temperature (circa 2.750 °C) del rientro nell’atmosfera. La manovra di salto consiste nel far rimbalzare la capsula sull’atmosfera terrestre, quasi come un sasso piatto lanciato su uno specchio d’acqua. Nonostante questi inconvenienti, la NASA ha garantito che la sicurezza dell’equipaggio non sarebbe stata compromessa. Ha infatti confermato che, se gli astronauti fossero stati a bordo durante Artemis 1, non avrebbero percepito alcun problema all’interno della cabina.
Oltre alle sfide legate a Artemis 1, ci sono ritardi anche nel programma Lunar Gateway, la stazione spaziale lunare. Un difetto di progettazione nel circuito utilizzato nei sistemi di supporto vitale, come il depuratore di anidride carbonica, che richiede la sostituzione dell’intero hardware, il cui accesso è complesso a causa della configurazione della navicella spaziale.
Ulteriori complicazioni, come riportato anche da Focus, emergono con la realizzazione dei primi moduli della stazione spaziale lunare, la Gateway, originariamente previsti per la fine del 2025. Esiste la possibilità che la data di lancio possa subire ulteriori ritardi a causa delle complessità tecniche, delle revisioni approfondite e della sostituzione di componenti cruciali.
In sintesi, la missione Artemis si trova attualmente ad affrontare diversi ostacoli che richiedono un impegno straordinario per garantire il successo di questa avventura spaziale senza precedenti.
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