di Francesco Ferri
Michelangelo Buonarroti, da giugno ad ottobre 1530 visse nascosto in una piccola stanzetta, situata sotto le Cappelle Medicee a Firenze. Ora, a distanza di quasi 50 anni dalla scoperta del luogo, sarà finalmente accessibile al grande pubblico.
La storia della stanza segreta
Michelangelo Buonarroti (1475-1564), uno dei maggiori esponenti dell’arte rinascimentale italiana visse nascosto in questa piccola stanza per alcuni mesi. Lo fece, come raccontato dall’ANSA, per sfuggire a papa Clemente VII, profondamente arrabbiato con lui per aver collaborato con il governo repubblicano durante il periodo in cui i Medici vennero cacciati da Firenze. La stanza, di 10 metri per 3 metri, situata sotto alle Cappelle Medicee, verrà aperta al pubblico che potrà osservare anche i disegni sulle pareti. Questi, secondo le ipotesi, furono eseguiti dall’artista con bastoncini di legno carbonizzato e sanguigna.
Il ritrovamento della stanza
La stanza era stata già aperta in passato, ma in maniera intermittente e mai regolata, alla fine degli anni ’90. Finalmente, dal 15 novembre, su prenotazione, il Museo delle Cappelle Medicee la aprirà al pubblico in modo regolamentato, per la prima volta a quasi 50 anni dalla scoperta originale. La stanza venne infatti scoperta nel 1975 quando Paolo Dal Poggetto, l’allora direttore del Museo delle Cappelle Medicee, incaricò il restauratore Sabino Giovannoni di fare dei saggi di pulitura di uno stretto corridoio sottostante l’abside della Sagrestia Nuova. Fino al 1955 la stanza era utilizzata come deposito di carbonella, per poi rimanere completamente inutilizzata e chiusa per decenni. Fu proprio il restauratore ad imbattersi, sotto due strati di intonaco, in una serie di disegni murali che il direttore attribuì, per la maggior parte, proprio a Michelangelo.
Le modalità di visita
Paola D’Agostino, attuale direttrice del Museo, spiega che l’apertura al pubblico è frutto di “un lungo, costante e paziente lavoro che ha coinvolto diverse professionalità“. La stanza segreta sarà accessibile solo su prenotazione, fino ad un massimo di quattro persone alla volta, con il limite massimo di cento alla settimana. La permanenza all’interno sarà limitata a 15 minuti e non sarà purtroppo accessibile ai disabili a causa della scala stretta e angusta, oltre che, per ragioni di sicurezza, ai minori di 10 anni. Il biglietto d’ingresso alla sala avrà un costo di 20 euro, oltre al biglietto per le Cappelle Medicee. Questo in fase sperimentale fino al 30 marzo 2024, quando verrà valutato come e se proseguire le eventuali visite. Tutto ciò per garantire la protezione dei disegni e mantenere adeguate condizioni conservative.
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