di Lorenzo Peratoner
Via libera dalla Camera dei Deputati al testo di legge sul contrasto alla pirateria online; approvato all’unanimità con 256 voti, prevede un’estensione dei poteri all’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) e un aumento di pena per chi diffonde illegalmente prodotti protetti da copyright e per gli utenti finali che ne usufruiscono. Vediamo i dettagli, riportati da SkyTG24.
Legge contro la pirateria: tra repressione e sensibilizzazione
Il testo di legge prevede una duplice azione di repressione e sensibilizzazione per limitare i contenuti streaming piratati sul web; da una parte l’aumento di potere dell’AGCOM si dovrebbe tradurre con la possibilità di oscurare immediatamente i siti illegali, previa segnalazione da parte dei titolari dei diritti TV. D’altro canto la legge prevede delle campagne di sensibilizzazione nelle scuole, allo scopo di persuadere i giovani sull’importanza della proprietà intellettuale; secondo un’indagine Ispos, infatti, se da una parte si è registrato un aumento nella percezione della pirateria come reato da parte dei giovani, dall’altra c’è stato un aumento dell’incidenza di quest’ultima tra gli adulti; un problema che si traduce in gravi danni economici per l’industria creativa e audiovisiva italiana.
Pirateria: i danni all’industria e gli aumenti di pena
L’industria perde ogni anno circa 1,8 miliardi di euro e ben 10mila posti di lavoro. Per limitare i danni, AGCOM sta predisponendo una piattaforma automatica dedicata per interdire la navigazione verso tutti quei siti web che offrono in streaming fiction, film, serie TV, sport live. Come si evince dal testo di legge:
“Il provvedimento disabilita l’accesso a contenuti illeciti mediante il blocco della risoluzione DNS dei nomi di dominio e il blocco all’instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi IP univocamente destinati ad attività illecite”.
Nel caso in cui la segnalazione avvenga per un evento trasmesso in diretta, all’AGCOM verrà dato il potere di agire immediatamente, senza rispettare la procedura ordinaria che risulterebbe troppo tardiva.
A scopo dissuasorio, inoltre, si prevede un aumento di pena per i gestori di questi siti e anche per gli utenti finali, i quali rischiano fino a 5mila euro di multa. Pena molto più elevata invece per chi compie camcording, esponendosi al rischio di ben tre anni di carcere.
Per chi volesse consultare per intero il testo di legge, qui è possibile scaricarlo.
Che cosa ne pensate di questa notizia? Credete che questa misura possa risultare un buon deterrente per contrastare la pirateria online?
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