di Riccardo Rizzo
A partire dal 2008, anno d’uscita di quel capolavoro di Braid, opera prima di Jonathan Blow, il mercato indipendente è diventato progressivamente sempre più florido e ricco di grandi esponenti. Con l’affermarsi di queste produzioni, anche i videogiochi a basso budget hanno iniziato a raggiungere le luci della ribalta. Limbo, Journey, Papers, Please, This War of Mine, Ori and the Blind Forest, Undertale, Inside, Abzû, Hollow Knight, Celeste, Return to the Obra Dinn e Little Nightmares: questi sono solo alcuni dei videogiochi low-budget più celebri degli ultimi anni.
Col tempo, inoltre, sono iniziati a nascere dei publisher con l’unico obiettivo di pubblicare produzioni minori. Tra questi, probabilmente il più celebre, sicuramente quello con il parco titoli più vario e interessante insieme a quello di Devolver Digital, Annapurna Interactive ha dominato la scena sin dal 2016, anno della sua fondazione.
La nascita di Annapurna Interactive
La storia di Annapurna Interactive inizia nel 2016, quando Megan Ellison fonda una divisione Gaming di Annapurna Pictures, una casa di produzione cinematografica nata nel 2011 e molto attenta alle produzioni d’autore, indipendenti e sperimentali. Ellison, di fatto, vuole applicare lo stesso approccio all’industria dei videogiochi, proponendo opere creative, uniche e originali.
Ed ecco dunque che col tempo iniziano ad arrivare sul mercato opere come Outer Wilds, Twelve Minutes, What Remains of Edith Finch, Neon White, Open Roads, Cocoon, Kentucky Route Zero, Telling Lies, Maquette e Florence. Tutti titoli profondamente diversi tra loro, ma che sono accomunati dalla creatività e dalla voglia di offrire qualcosa di nuovo e completamente diverso dalla concorrenza.
I giochi pubblicati da Annapurna si differenziano dagli altri prodotti presenti sul mercato per delle caratteristiche tanto semplici quanto cruciali: si tratta a tutti gli effetti di videogiochi fuori dagli schemi, capaci di portare una ventata d’aria fresca in un mercato sempre più saturo e competitivo.
Come nel cinema, il publisher californiano lascia estrema libertà creativa e autoriale agli studi di sviluppo, che sono liberi di creare il proprio gioco secondo le proprie regole e idee. È per questo che tutto il mondo guarda con estremo interesse le produzioni attualmente in cantiere sotto l’etichetta Annapurna Interactive. Mixtape, Flock, Ghost Bike, to a T, Wanderstop e Forever Ago sono solo alcuni dei titoli che verranno pubblicati dall’editore nei prossimi mesi.
Un publisher per le produzioni minori
Il successo di Annapurna Interactive in ambito publishing, così come di Devolver Digital, Team17, TinyBuild e Raw Fury Games, ha inoltre stimolato notevolmente il panorama delle produzioni minori, con molti publisher che col tempo hanno iniziato a pubblicare videogiochi indie e AA.
Tra questi troviamo, per esempio, Don’t Nod, che dopo il successo di Life is Strange ha iniziato anche a pubblicare titoli di studi minori, come Gerda: A Flame in Winter e il venturo Koira; Blumhouse Games, che punta a riproporre nel mercato videoludico quanto di buono fatto nel cinema (negli anni Blumhouse Productions ha prodotto pellicole del calibro di Get Out di Jordan Peele e Whiplash di Damien Chazelle), con una particolare attenzione ai progetti horror come Project C di Sam Barlow; e Outersloth, etichetta creata da Innersloth, lo studio di Among Us, che di recente ha deciso di sfruttare il successo del gioco per finanziare progetti minori come Mars First Logistics.
Insomma, con la nascita di questi nuovi publisher è chiaro come ormai le produzioni indipendenti e AA abbiano un ruolo sempre più importante nell’industria videoludica, con nuove aziende che stanno iniziando a investire nelle idee degli studi di sviluppo più piccoli.
E voi, cosa ne pensate delle produzioni di Annapurna Interactive? Vi piace scoprire titoli di dimensioni ridotte o preferite concentrarvi sui grandi blockbuster AAA? Fatecelo sapere sulla nostra pagina Instagram! E non dimenticate di continuare a seguirci qui sulle pagine di Nasce, Cresce, Respawna per rimanere sempre aggiornati su tutto il mondo del gaming. Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche:
- Life is Strange: Double Exposure, il nuovo trailer presenta Safi!
- Bioshock: 2K Games sta lavorando al Remake del primo capitolo?
- Death Stranding 2 sarà presente al Tokyo Game Show?
© RIPRODUZIONE RISERVATA