di Elia Mascherini

Ancelotti diventa Re d’Inghilterra

Dopo aver lasciato il Milan al termine della stagione 2008-2009, Ancelotti sposa la causa dell’ambizioso Chelsea di Abramovic, che vuole a tutti i costi la Champions League; l’ingaggio del tecnico di Reggiolo dovrebbe servire proprio a portare il trofeo a Londra. Tuttavia, il cammino in Champions del Chelsea finisce agli ottavi di finale, dove i Blues vengono eliminati dall’Inter.

Coppa europea a parte, l’annata del Chelsea è memorabile: vittoria della Community Shield ai danni del Manchester United, vittoria della FA Cup contro il Portsmouth, ma soprattutto, vittoria della Premier League. Il percorso di Terry e compagni non è però molto lineare durante l’arco della stagione; a strisce di vittorie consecutive si susseguono sconfitte sorprendenti, oppure dei piccoli periodi di crisi, in cui i Lions portano a casa al massimo dei pareggi. Ad ogni modo, il Chelsea conserva la testa della classifica per gran parte della stagione, con il Manchester United che si deve accontentare di un secondo posto amaro: la vetta dista appena un punto.

Questa la formazione tipo del Chelsea 2009-10: Cech; Ivanovic, Terry, Ricardo Carvalho, Ashley Cole; Ballack, Obi Mickel, Malouda, Lampard; Anelka, Drogba.

Bus parade (via YouTube @Chelsea)

Al PSG tra alti e bassi

Dopo l’esonero dal Chelsea nella stagione 2010-2011, Carletto torna in panchina, e questa volta in quel di Parigi. Ancelotti subentra infatti ad Antoine Koumbaré, sebbene i parigini fossero primi in Ligue One. La prima delle due stagioni del tecnico italiano è tutt’altro che memorabile, dato che il Paris viene eliminato dalle due coppe nazionali, mentre la Ligue One sfuma incredibilmente all’ultima giornata per mano del modesto Montpellier.

Il secondo anno all’ombra della Torre Eiffel è lievemente meno amaro, in quanto arriva il titolo di Ligue One, sebbene la stagione del PSG sia decisamente sotto le aspettative; fuori dalla Champions League, fuori dalla Coppa di Lega e dalla Coppa di Francia ai quarti di finale.

In campionato però, le cose vanno diversamente, con i rossoblù che giocano un altro calcio rispetto alle altre 19 squadre: al termine della stagione 2012-13, la classifica dice che il PSG è primo a +12 sul Marsiglia. Grandi protagonisti di questa cavalcata trionfale sono  Salvatore Sirigu e Zlatan Ibrahimovic: il primo incassa appena 23 gol, mentre il secondo ne fa 30. Per il PSG arriva dunque il 3° titolo, quasi 20 anni dopo l’ultimo, datato 1993-94.

Formazione tipo PSG 2012-13: Sirigu; Jallet, Thiago Silva, Sakho, Maxwell; Thiago Motta, Sissoko; Lavezzi, Pastore, Menez; Ibrahimovic.

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